Libri & Editori
Natale 2022, cinque libri da far trovare sotto l’albero e per le feste
Lo speciale letterario del Natale 2022: i titoli suggeriti da Affaritaliani.it
2) Artia di Camelot di Cecilia Randall (Giunti)
Un avvincente romanzo fantasy sotto l’albero – edito da Giunti, peraltro con copertina dalle sfumature rosse, con petali di rosa e il manico di una spada misteriosa – è ciò che ci vuole per ravvivare il Natale degli amanti del genere. Come in molte storie della tradizione fantasy, anche qui la protagonista, Artia, è una sedicenne, nipote di un ricco feudatario che ha in serbo per lei progetti matrimoniali e figli. Non è però questo che la giovane fanciulla sogna, così – quando capisce di avere talento e forze a sufficienza per rivendicare la propria libertà – inizia un viaggio avventuroso allo scopo di conquistare il trono di re Uther Pendragon.
"Artia di Camelot" di Cecilia Randall (Giunti)
La trama ci lascia subito intuire che si tratta di un romanzo storico, ambientato nella Britannia di un tempo indefinito, popolata di maghi, draghi, cavalieri, impostori ma anche amanti, come il bel Cedric, che sin dall’inizio possiede il cuore di Artia, sebbene non sei destinato a lei. “Mi mancano i nostri momenti al lavatoio vicino al campo di grano, dove ci eravamo conosciuti per caso, le chiacchiere all’ombra della quercia accanto al mulino, i baci scambiati nel fienile. Là, nel nostro ultimo giorno abbiamo fatto l’amore. (…) Fu la prima volta per entrambi e ci sentimmo padroni del mondo, durante e dopo, per qualche ora. Non sapevamo che qualcuno ci avesse scoperto e denunciato a mio zio (…). Me lo portarono via nel giro di poche ore, dal tramonto all’alba”.
Inizia così l’epopea di Artia, che in quel momento, strappata dal suo primo amore, picchiata e segregata nella sua stanza per due settimane, prende consapevolezza di sé e di ciò che non vuole essere: la pedina di uno zio senza cuore, la merce di scambio all’interno di dinamiche di potere totalmente maschili, per sempre subordinata a un signore. È ciò che accadeva a quasi tutte le donne in passato, le quali spesso finivano per accettare la propria sorte; ma questo è, per l’appunto, un romanzo fantasy, dove tutto può accadere. Ecco allora che Artia di Camelot si trasforma a poco a poco in una guerriera, un’eroina, un capo e una guida per molte persone, dando così alla storia che Cecilia Randall racconta una connotazione moderna e in buona parte femminista.
È interessante, tra i molti aspetti affascinanti di questo libro, la presenza di una spada piantata nella roccia, che soltanto un prescelto potrà liberare. Il rimando ai cavalieri della tavola rotonda, ad Artù e ad Excalibur è chiaro ed evidente anche a chi non è avvezzo al genere; a tal proposito, forse in pochi sapranno che la leggendaria Spada nella Roccia esiste davvero e si trova non in Britannia ma in Italia, precisamente in Toscana, nei pressi della suggestiva Abbazia di San Galgano. Un elemento di mistero in più per fondere leggende e letteratura, che come ben sappiamo spesso vanno di pari passo.
Lo consigliamo perché: è un fantasy di recente pubblicazione che contiene tutti gli elementi per far innamorare i lettori della sua protagonista e per stimolare l’immaginazione di milioni di ragazzi, tanto da essere già divenuto un bestseller a livello mondiale.