Libri & Editori
Gran Bretagna, ritrovati antichi libri di cattolici perseguitati da Elisabetta
Testi della liturgia cattolica quasi certamente nascosti dai proprietari del maniero dopo la messa al bando del Cattolicesimo da parte di Elisabetta I
Gb, ritrovati libri cattolici messi al bando da Elisabetta I Tudor in un castello nel Norfolk
La storia ricorda quella di Skyfall, la tenuta in Scozia della famiglia di James Bond. Una famiglia cattolica che scavò un cunicolo nelle brughiere delle Highlands per sfuggire alle rappresaglie degli uomini di Cromwell. Di qui la vocazione per la segretezza e la necessità di essere informati.
Un vero e proprio tesoro di antichi testi cattolici è stato scoperto sotto le assi di un pavimento in un quattrocentesco castello inglese nel Norfolk. Il ritrovamento, riferisce Avvenire, è stato fatto da un archeologo inglese, Matt Champion, durante i lavori di ristrutturazione di Oxburgh Hall, un maniero costruito da Sir Edmund Bedingfeld dopo aver ereditato la tenuta nel 1476.
Quando i restauratori della proprietà hanno sollevato le assi di legno, si sono ritrovati davanti tessuti di epoca elisabettiana e testi della liturgia cattolica quasi certamente nascosti dai proprietari del castello in seguito alla messa al bando del Cattolicesimo da parte di Elisabetta I nel 1558.
La scoperta è stata annunciata dal National Trust, un ente governativo britannico incaricato di proteggere i siti storici.
Dal sottotetto del castello: libri e spartiti cattolici, tessuti elisabettiani...
Il primo oggetto apparso davanti agli occhi dei restauratori è stato il frammento di un manoscritto miniato del XV secolo con la foglia d'oro del testo ancora intatta. Uno specialista di manoscritti medievali presso la biblioteca dell'Università di Cambridge ha identificato il frammento come appartenente al salmo 39. Probabilmente apparteneva a un piccolo libro di preghiere, ha spiegato lo specialista, che potrebbe essere stato usato per i riti cattolici celebrati in segreto a causa del bando, prima di essere nascosto.
Tra le centinaia di oggetti e reperti, oltre a tessuti elisabettiani e frammenti di un libro di romanzi spagnoli del XVI secolo, sono emersi anche parti di manoscritti musicali, fatto che potrebbe rivelarsi di estremo interesse perché molti spartiti destinati alla liturgia cattolica furono distrutti e quindi una considerevole mole di musiche è andata perduta.
Un tempo cittadino di spicco, Sir Bedingfeld venne ostracizzato dopo aver rifiutato di firmare il Queen's Act of Uniformity (la Legge di uniformità del 1559) che vietava il rito cattolico. Per generazioni dopo, lui e la sua famiglia hanno continuato a praticare segretamente il cattolicesimo, arrivando a nascondere i sacerdoti in un apposito "priest hole" (buca dei sacrdoti) realizzata nel castello. Gli eredi di Bedingfeld vivono ancora oggi a Oxburgh Hall.