Libri & Editori
Le novità letterarie di giugno
Alcuni dei nuovi titoli del mese ora negli scaffali delle librerie
L’editoria è ripartita alla grande, pronta a sfornare decine e decine di titoli per questa calda estate che ci aspetta. Pur consapevoli di non poter fare una lista completa ed esaustiva delle novità letterarie, ne abbiamo comunque selezionate alcune, spaziando tra diversi generi e case editrici.
Il 3 giugno esce in libreria per Frassinelli “Un nuovo mondo”, successo da oltre 120.000 copie vendute in America, per ben cinque settimane nella Top Ten. Ad aprire il sipario sulle problematiche ambientali, le scelte governative non sempre condivisibili, l’oscurantismo politico che trova un alleato nei media e il conservatorismo dilagante non soltanto in America, ma in molti Paesi del mondo, è la nota scrittrice Barbara Kingsolver. Autrice di numerosi bestseller, è da sempre impegnata nel sociale e nell’ecologia, nella speranza di poter costruire insieme, un giorno, quel “mondo nuovo” che lei stessa per prima auspica.
Sperling & Kupfer presenta invece un calendario vario e quanto mai interessante: dal nuovo romanzo dell’amata scrittrice francese Aurélie Valognes dal titolo “Non c’è rosa senza spine”, in uscita il 23 giugno, all’americano Andrew David MacDonald, che ha conquistato la critica letteraria con il suo “Io sono Zelda”, fino agli italiani Paolo Bontempo e Gianluca Dario Rota, autori di “Giugno”, un romanzo di formazione simbolo di una generazione ambientato nella periferia bergamasca.
Fazi Editore ci fa sognare con le atmosfere nordiche nel drammatico “Eredità”, una storia dalle tinte forti che scava nella natura dei rapporti umani grazie alla penna di Vigdis Hjorth. Ed è sempre nell’ambito delle saghe familiari che torna in libreria Mazo de la Roche, fortunato autore di “Jalna”: “Il gioco della vita” è l’atteso seguito di un racconto ambientato in Canada che aveva già appassionato migliaia di lettori. Da segnalare per la sua originalità anche “L’enigma Draghi”, un saggio audace in cui Marco Cecchini cerca di tracciare una descrizione veritiera dell’uomo del momento, Mario Draghi, con tanto di ipotesi in merito al futuro che lo aspetta.
Frutto di una ricerca durata oltre cinque anni è il libro “Non lascerò memoria. L’enigma del Conte di Lautréamont”, firmato da Ruperto Long per Castelvecchi. Isidore Ducasse, meglio conosciuto come Conte di Lautréamont, ebbe una vita appassionante ed enigmatica, che tuttavia si è persa nell’oblio dei secoli. Il tentativo di Long è quello di riportarla alla luce, con tutte le sue passioni e i suoi misteri irrisolti.
Moltissime le novità de La Nave di Teseo, casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi facente capo al gruppo editoriale che contiene anche Baldini + Castoldi, La Tartaruga e Oblomov. Tra i vari titoli citiamo il distopico “2084 – La dittatura delle donne” di Gianni Clerici, “Giro giro tondo” del cantante Edoardo Bennato, il “Diario della Capra 2020” di Vittorio Sgarbi, “La buona medicina” di Domenico Ribatti e “Quel blu di Genova” di Michele Mozzati.
Nella seconda metà di giugno uscirà “Che dispiacere” edito da Salani, un’indagine su Bernardo Barigazzi a cura di Paolo Nori. Bernardo è piuttosto stanco di fare lo scrittore e di notte – con uno pseudonimo e in gran segreto – allestisce un quotidiano clandestino, il “Che dispiacere” del titolo, che esce puntualmente solo quando la Juventus perde in campo. Già in sé quest’idea narrativa vale il romanzo, ma in più la capacità di osservare, ironica e al contempo commovente, regala tanti momenti rivelatori.
È da segnalare, inoltre, la riapparizione in libreria del romanzo di Margareth Atwood “Tornare a galla”. Si tratta di un lavoro letterario di alto livello ormai introvabile, finalmente ristampato da Ponte alle Grazie per la gioia dei suoi tanti fan.
Chiudiamo con due masterpiece di taglio storico in arrivo a breve: “Le origini del potere” è la grande saga che Alessandra Selmi dedica a Giulio II, il papa guerriero. Dall’11 giugno grazie a Editrice Nord sarà possibile scoprire la prima parte della vita di Giuliano della Rovere, nipote di Sisto IV. Dopo aver assistito alla solenne incoronazione dello zio, Giuliano viene coinvolto dai suoi cugini, Girolamo e Pietro Riario, in una folle girandola di festeggiamenti nelle bettole di Roma, per poi rischiare la morte in un agguato e ritrovarsi al sicuro tra le braccia di una fanciulla dal fascino irresistibile. Inizia così la scalata di Giuliano, che scopre di avere dentro di sé un’ambizione bruciante, pari solo all’attrazione per Lucrezia Normanni, la donna che lo aveva salvato quel fatidico, primo giorno, e che rimarrà al suo fianco per gli anni successivi, dandogli pure una figlia. Anni passati a fronteggiare con ogni mezzo sia le oscure manovre del suo grande avversario, il cardinale Rodrigo Borgia, sia i tradimenti dei suoi stessi parenti, i Riario. Una saga epica da non perdere.
Non è da meno “La principessa d’Irlanda”, il nuovo romanzo della talentuosa scrittrice storica Elizabeth Chadwick edito da Tre60 e dedicato a una donna dalla voce incantevole e un’intelligenza fuori dal comune. Per l’autrice considerata una delle massime esperte del Medioevo è tempo di volare con l’immaginazione nell’Irlanda del 1166, quando Aoife, figlia del re Diarmait, è costretta a seguire il padre in esilio in Inghilterra. Solo conquistando il favore e l’appoggio di re Enrico II, padre e figlia potranno tornare in patria e scacciare i loro nemici. In questa impresa, Aoife non può che avere un ruolo fondamentale grazie al suo fascino- Sarà lei, infatti, a sedurre il sovrano inglese e ad ottenere una preziosa alleanza. Tuttavia, Aoife non vuole essere una pedina nelle mani dei potenti: consapevole delle sue doti, condurrà il gioco a suo vantaggio e alle sue condizioni. Ancora una volta la Chadwick ci regala il ritratto di un’affascinante eroina del Medioevo.