Libri & Editori
Libraccio, "Il digitale avanza, ma resta l'emozione di una visita in libreria"
Nell'anno della pandemia cresce l'online, ma gli italiani scelgono anche la vita di quartiere e la lettura. L'INTERVISTA
I titoli dei best seller 2020 scelti dagli italiani, da Riccardino di Camilleri (Sellerio) a Fu sera e fu mattina di Ken Follett (Mondadori), da L'enigma della camera 622 di Joël Dicker (La nave di Teseo) a Spillover di David Quammen (Adelphi) e Una terra promessa di Barack Obama (Garzanti), testimoniano sia "il desiderio di documentarsi sul presente sia la voglia di trovare nella lettura un momento di leggerezza, distrazione e riflessione". Così Libraccio ha fatto il punto sull'anno in chiusura, un anno che ha visto crescere l'afflusso di clientela nelle librerie di quartiere e di periferia rispetto ai negozi nei centri storici "in controtendenza rispetto a quanto accadeva in passato". Con un feedback raggiunto, inoltre, "unanime e positivo: i clienti sono ligi alle regole, le presenze contingentate fanno sì che il clima sia ancora più disteso". Ecco cosa ha raccontato l'ad del gruppo Edoardo Scioscia ad Affaritaliani.it.
Le librerie Libraccio sono state le prime in Italia a riaprire, il 14 aprile scorso, dopo lo stop generale in primavera che ha coinvolto anche le librerie fisiche. Le vendite online che variazioni hanno visto?
"Nei mesi del lockdown il sito Libraccio.it, di cui siamo soci di minoranza, non ha mai interrotto le proprie attività performando con crescita di oltre il 50%, crescita che si è confermata nei mesi successivi anche se in misura minore in termini percentuali, testimoniando uno spostamento di canale che in buona parte, ritengo, resterà come un fatto acquisito".
Alla riapertura, invece, quali sono state le decisioni necessarie a ripartire, anche in termini di assortimento?
"Oltre a tutte le misure necessarie a ripartire in termini di sicurezza per collaboratori e clienti, Libraccio ha investito acquistando degli atomizzatori di tecnologia americana che permettono la sanificazione costante degli ambienti e dei libri, sia nuovi sia usati, senza danneggiarli. In termini di assortimento il lavoro è stato impegnativo, le novità dei mesi di gennaio e febbraio avevano avuto scarsa visibilità e si trattava di analizzare come riproporle. Ha aiutato una ripresa rallentata delle nuove uscite previste".
Libraccio nasce con il primo negozio di libri scolastici, usati (e nuovi), in via Corsico a Milano nel 1979, dall’idea di 4 ragazzi poco più che ventenni (uno dei quali è lei), conosciutisi al mercatino dei libri usati di largo Richini, davanti all’Università Statale. E tuttora, insieme al mercato dell’usato, l’editoria scolastica, anche universitaria, continua a rimanere un punto di forza della catena. Qual è la situazione post Covid?
"Fortunatamente la stagione scolastica ha coinciso con il termine della prima ondata, quindi le vendite, dopo un inizio rallentato causato da alcune incertezze del mondo scolastico, sono proseguite in modo regolare. Anche nel settore della scuola si è notato uno scostamento, ma meno marcato fra offline e online. Diversa la situazione in quello universitario, perché la chiusura della maggior parte delle università ad attività in presenza ha penalizzato le librerie che vivono in prossimità delle stesse.
Il gruppo Libraccio ha confermato i suoi piani di sviluppo e ha aperto proprio nel 2020 due librerie, a Busnago (MB), nelle vicinanze del centro commerciale Globo, e a Milano, in via Canonica. Infine, ha realizzato un corner all'interno della prestigiosa e rinnovata Feltrinelli di Piazza Piemonte, sempre a Milano".
(fonte: instagram)
Lo scorso 25 marzo è entrata in vigore la Legge sul libro che, in particolare, ha introdotto il limite di sconto consentito al 5% del prezzo apposto, un fondo nazionale per la promozione della lettura, i Patti locali per la lettura, la Carta della cultura. Che applicazione ha ricevuto finora?
"La legge sul libro entrata in vigore non ha penalizzato il mercato, come temevano gli editori, e ha messo un po’ d'ordine a molte anomalie e a situazioni di concorrenza sleale. Rari sono stati i casi in cui è stata aggirata e in questo senso occorre essere molto vigili. La corsa allo sconto non ha mai prodotto una crescita dei lettori e dei consumi e penso che questa tesi dell'Associazione Librai Italiani, cui aderiamo, abbia trovato conferma".
Infine, a proposito dei cambiamenti legati alla pandemia, un’indagine recente a cura del Centro per il libro e la lettura (Cepell) del Mibact e di Aie, ha rilevato che i lettori in Italia quest’anno sono aumentati (il 61% degli italiani), e che nonostante l’incremento delle vendite online le persone tornano in libreria, un fulcro vitale al quale non sono disposti a rinunciare. Come ha commentato il presidente di Aie, Levi, “non siamo però ancora fuori dall’emergenza: il periodo natalizio sarà cruciale e, d’altra parte, i rapidi cambiamenti nelle modalità di lettura e acquisto impongono nuove sfide per tutta l’editoria”. Secondo lei che cosa c’è nel futuro delle librerie?
"Nel futuro immediato ci saranno ancora mesi di difficoltà, i provvedimenti per il Natale penalizzeranno le vendite di un periodo importante, noi però siamo più preparati ad affrontare la situazione. Nel futuro prossimo vincerà la sfida chi riuscirà a cogliere l'opportunità per ripensare la libreria per renderla più integrata al modo digitale, senza perdere il fascino e l'emozione della visita fisica che riserva sempre sorprese positive. In questo senso Libraccio ha avviato una poderosa campagna di presentazioni via web in tutti i canali, coinvolgendo un ampio pubblico, per continuare l'attività di presidio culturale oggi limitata dai provvedimenti a tutela della popolazione".
Che cosa consiglierebbe a chi vuole aprire una libreria oggi?
"Il consiglio è sempre lo stesso, coniugare passione per la lettura con pragmatismo economico indispensabile".
Che cosa pensa del sistema televisivo che in ambito editoriale sembra promuovere sempre gli autori più popolari, lasciando poco spazio a scrittori meno conosciuti o emergenti? E’ d’accordo?
"C'est la vie…".
Il suo consiglio di lettura?
"In questi mesi mi sono appassionato ai due volumi di Scurati su Mussolini, mi ha commosso Vi prego, cercate di capire di Mary Sarton e ho apprezzato La casa della moschea di Abdolah. Inoltre ho fatto i complimenti all'editor Libraccio Editore per aver pubblicato Sognando Ginger Rogers, un piccolo racconto di Eugenia Di Guglielmo".
Edoardo Scioscia, ad del gruppo Libraccio
GRUPPO LIBRACCIO
Nata nel 1979, Libraccio vanta oltre 40 anni di esperienza e successi. Oggi è presente sul territorio con una delle più estese catene di librerie indipendenti in Italia: 51 punti vendita in 7 regioni. Specializzata in libri nuovi e usati, testi scolastici, remainder, libri fuori catalogo, rarità editoriali e modernariato, completa l’offerta delle sue librerie con un ampio assortimento di cartoleria, dvd, cd, vinili, giocattoli e una linea di prodotti low cost, a marchio Libraccio, dedicati al corredo scolastico. Dal 2009 è online con la sua offerta di nuovo e usato con il sito Libraccio.it, leader in Italia nella vendita di scolastica, che dal 2018 è parte di un’alleanza italiana con i siti Ibs.it e Feltrinelli.it, joint venture guidata da Feltrinelli.