Libri & Editori

Libri al posto delle slot: “Sono più povera, ma più felice"

Lo scorso gennaio, Azzurra Cerri aveva tolto le slot machine dal suo bar di Viareggio e al loro posto aveva creato un piccolo spazio libri. Oggi, a distanza di nove mesi, i libri sono diventati oltre 200, continuano a crescere e i clienti continuano a donare volumi, prendendone in cambio altri da leggere. Una scelta di cui Azzurra, titolare del bar ‘Why Not’ in via Aurelia Nord (di fronte all’Esselunga), non si è affatto pentita, anche se ha dovuto rinunciare agli incassi delle due slot, circa 800 euro complessive ogni mese. “Sono più povera, ma più felice” ha detto Azzurra, che ha invitato anche i bar limitrofi a fare la stessa scelta.

“E’ una decisione di cui non mi sono affatto pentita, non sopportavo più il rumore di quelle macchinette, i clienti che si innervosivano quando perdevano o quando invece credevano di aver vinto ma la slot non sputava soldi”. Per colmare gli introiti persi, Azzurra ha messo in piedi tutta una serie di attività collaterali: dagli aperitivi alle cene a tema, dalle feste alle presentazioni di libri fino ai corsi di scrittura creativa.

“Creando eventi collaterali, in qualche modo si può sopravvivere”. E’ stata una battaglia lunga e difficile, quella per eliminare le slot. Quando Azzurra ha rilevato il bar, circa quattro anni fa, le macchinette c’erano già e sono rimaste al proprio posto per tre anni. Poi Azzurra ha detto basta, ma non è stato semplice a causa dei rigidi contratti con le società che gestiscono le slot. Un percorso lungo, fino ad oggi: “Finalmente le macchinette non ci sono più, i libri continuano a crescere e a poco a poco tutto il bar sarà arredato coi libri che i clienti continuano a portare”. Non solo. Da quando le slot sono sparite, niente più furti al bar. “Prima i furti erano frequenti, i ladri entravano nel locale e rubavano gli incassi delle macchinette, adesso i ladri non vengono più” ( da redattoresociale.it)