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Sharon Stone: "Basic Instinct un incubo, non sapevo della scena senza mutande"

Altre anticipazioni dal libro-autobiografia di Sharon Stone, Il bello di vivere due volte: "Un produttore mi chiese di fare sesso reale sul set di un film"

Sharon Stone rivela di non essere stata avvertita che avrebbero ripreso le sue parti intime nella famosa scena dell'interrogatorio in 'Basic Insinct'. In un estratto dal suo prossimo libro di memorie, pubblicato su Vanity Fair, l'attrice vincitrice del Golden Globe ha parlato delle riprese del dramma erotico del 1992, dicendo che sebbene il film l'abbia resa una star, interpretare quel ruolo è stato un'esperienza "terrificante" che le ha dato "incubi".

"Dopo aver girato 'Basic Instinct' - ricorda la Stone - sono stata chiamata per vederlo. Non da sola con il regista, come ci si aspetterebbe, vista la situazione, ma con una stanza piena di agenti e avvocati, la maggior parte dei quali non aveva nulla a che fare con il progetto". "È così che ho visto le mie parti intime riprese", scrive l'attrice nel libro, precisando che nel girare la scena le era stato detto che non si sarebbe visto nulla e che avrebbe dovuto togliere le mutandine perché "il bianco riflette la luce".

Sempre secondo questi estratti del libro, un produttore, di cui la Stone non rivela il nome, le chiese di fare “sesso realmente” con il coprotagonista di una pellicola, così da rendere più reale, la scena. “Ora pensi che se lo scopo, diventerà un bravo attore? Nessuno è così bravo a letto“, ha risposto in rifiuto la Stone.