Home
Lo sport è salute
Questo il motto da sempre di Yuri, titolare delle palestre Dorian Gray, per tutte le età
Dopo Maser e l’apertura a Vidor, sempre in Provincia di Treviso-inaugurato dopo il Covid-Yuri ha in programma la prossima espansione al centro De Vido, a Soligo, sempre in Provincia di Treviso, con una struttura di 1300 mq e seguendo la filosofia tipica del titolare, Yuri, da sempre in prima linea per permettere a tutti di praticare sport, anche nei momenti più complicati, come è avvenuto durante la pandemia.
Sì, perché Yuri, imprenditore illuminato e promotore dello sport come portatore di benessere non solo fisico, ma anche mentale e psicologico, proprio durante il periodo di restrizioni, ha comunque tenuto aperta la palestra, attrezzando l’ampia area esterna del parcheggio con i suoi macchinari e opportuno distanziamento e ha continuato a battersi contro normative che limitavano l’attività delle palestre.
Invece di piegarsi, infatti, ha deciso di espandersi, continuando a dare a tutti la possibilità di fare attività fisica a Maser, Vidor, Soligo e tutti i paesi limitrofi.
Un ribelle Yuri, ma antesignano di tendenze, con la voglia di osare tipica dell’animo del vero imprenditore; infatti, ha diversi nuovi progetti nel cassetto, non ha intenzione di fermarsi e neppure di concentrarsi solo sul settore dell’attività sportiva nelle palestre.
Lo sport è la tua passione da sempre, come è nata?
“Sin da piccolo ho praticato il calcio, poi sono finito in palestra per fare riabilitazione e così è nata la passione e sono rimasto in palestra”.
Cosa chiede la gente oggi quando cerca una palestra?
“Cerca di trovare soprattutto orari flessibili, servizio istruttori a disposizione per essere seguiti, trovare il corso o no, il modo per stare bene”.
Il mondo del benessere è cambiato? Da quale punto di vista?
Sì, soprattutto dopo la pandemia; se una volta la gente che frequentava le palestre era appassionata soprattutto di gare e body building, oggi si tratta di gente comune che viene soprattutto per stare bene”.
Come si è evoluto il settore?
“Durante il Covid la gente ha capito quanto conta lo sport e oggi le palestre si sono riempite di persone e soprattutto giovani, questo mi fa molto piacere”
Il concetto di bellezza del corpo nel 2023; come la vedi dal tuo punto di vista di imprenditore nel settore? Aerobica, HIIT, step, Crossfit, Zumba, Wii, etc; dagli anni 70 a oggi ogni 10 anni c’è stata una tendenza nel fitness. E oggi?
“Sì tanti di questi corsi vengono proposti anche nelle nostre strutture e funzionano molto bene, anche se personalmente consiglio di abbinarli sempre alla palestra che è fondamentale!”
Come si sceglie la palestra ideale?
“In base alle proprie esigenze si cerca di trovare cio’ che fa per noi!”
Ti ispiri a qualche modello internazionale ?
“No, ho cercato di portare avanti una mia idea da 13 anni, vedo che funziona ed è apprezzata e la miglioro sempre”
Perché il nome Dorian Gray?
“E’ l’unica cosa che ho lasciato nella prima palestra che ho preso, è un nome particolare, diverso dai soliti, richiama l’opera la famosa opera letteraria con il ritratto. Come dire che non si invecchia facendo attività fisica!”
La tecnologia crea macchinari sempre più evoluti e performanti, quali sono le novità del settore che possiamo trovare nelle tue palestre?
“In realtà continuano a cambiare con l’evoluzione della tecnologia e ce ne sono di più, ma la sostanza e l’utilità sono sempre quelle; io cerco di dare sempre più attrezzi mettendoli a disposizione, infatti le mie palestre sono molto attrezzate”.
Come si aggiorna e si evolve un imprenditore come te per essere sempre un passo più avanti degli altri?
“Cerco di essere più che altro diverso, è la diversità a rispecchiarmi nelle mie palestre; come spazi ampi siamo come una palestra di ampia metratura, come gestione, invece, siamo una palestra privata, soprattutto per il mio metodo di lavoro che porto avanti da anni con il quale cerco di far capire che la cosa fondamentale è il rispetto per il prossimo, regole per tutti e tutti trattati ugualmente”.
Come mai hai tenuto aperto durante pandemia?
“Mi sono sentito preso in giro perchè ci hanno dato regole da rispettare e dopo 2 giorni, senza alcun motivo, ci hanno fatto chiudere; la mossa non mi è piaciuta, mi sono sentito preso in giro come uomo e imprenditore.
Lo sport avrebbe dovuto essere l’ultimo a chiudere, perchè aiuta a far guarire la gente ed è salute; non volevo che nessuno lo toccasse, ecco perché ho dato a tutti la possibilità di allenarsi gratuitamente da me all’esterno, nel parcheggio, diventato una vera palestra in tutti i sensi!”