Home

Manovra, Forza Italia: "Segnali troppo esigui sulle pensioni, fare di più. Taglio dell'Irpef per il ceto medio a inizio 2025"

Cattaneo: "Soddisfatti, ma il lavoro continua". Intervista

Di Alberto Maggi

"Parlare di più di privatizzazioni, di taglio della spesa pubblica improduttiva, di attrazione degli investimenti privati"


"Chiudiamo con soddisfazione un iter che non è soltanto doveroso - approvare la Legge di Bilancio nel nostro Paese nei tempi previsti - ma anche dando un segnale forte per il bene più prezioso che possiamo avere ovvero la credibilità dell'Italia. Tutto ciò è generato dalla stabilità e dalla affidabilità, che si trasforma concretamente ogni giorno in condizioni economiche a noi favorevoli, al di là del fatto che oggi il nostro Paese sia ritenuto politicamente il più stabile d'Europa. Pensiamo allo spread basso, ai fondi di investimento che comprano i nostri titoli di Stato e agli interessi che paghiamo in meno sul nostro enorme debito pubblico". Alessandro Cattaneo, responsabile Dipartimenti di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it, traccia un bilancio della manovra economica che conclude oggi il suo percorso in Parlamento con il via libera del Senato e spiega le priorità economiche del partito guidato da Antonio Tajani per il 2025.

Una Legge di Bilancio forse un po' troppo prudente e cauta se pensiamo al mancato taglio delle tasse sopra i 40mila euro lordi l'anno… "E' vero abbiamo scelto di approvare una Legge di Stabilità non dico prudente ma molto solida e credibile che ci dà i vantaggi che ho appena spiegato prima", risponde Cattaneo. "Siamo comunque contenti perché abbiamo reso strutturali degli interventi di cui il Paese ha bisogno, di cui industrie e lavoratori hanno bisogno. Penso al cuneo fiscale e all'Irpef che insieme valgono 18 miliardi di euro, penso ad avere investito sul bene più prezioso che è la sanità arrivando a toccare quasi 150 miliardi di euro il fondo sanitario, una cifra che l'Italia non aveva mai visto prima. Continuando anche politiche sulla natalità e di messa in sicurezza delle categorie più fragili. Come Forza Italia quindi ci ritroviamo appieno in questa manovra ora, però, il lavoro continua".

"Non siamo nemmeno a metà legislatura e quindi ci sono tante cose da fare. Penso al taglio dell'Irpef per la classe media, classe che ha sempre dato al Paese ed è ora che le venga consegnato un segnale che vuol dire anche capacità di spesa e mobilità della nostra economia. Il taglio dell'Irpef auspichiamo di metterlo in cantiere nei primi mesi del 2025 così come auspichiamo che sulle pensioni, nell'ambito dell'intera legislatura, possiamo proseguire a dare dei segnali. In questa Legge di Bilancio - spiega Cattaneo - i segnali sono stati sicuramente troppo esigui, però da dove siamo partiti dei passi in avanti già li abbiamo fatti se pensiamo che siamo riusciti a dare dai 560 euro da cui partivamo a 620 euro che valgono le pensioni minime oggi. E' qualcosa, ma vogliamo fare di più. Quindi contenti di questo risultato, ma soprattutto guardiamo avanti per poter dare ancora di più al nostro Paese. Fedeli ai nostri valori liberali: dobbiamo parlare di più di privatizzazioni, di taglio della spesa pubblica improduttiva, di attrazione degli investimenti privati. Tutto questo fa un partito come Forza Italia. Siamo già al lavoro e le prossime sfide sono per noi molto chiare", conclude Cattaneo.
 

Leggi anche/ Manovra approvata. Pensioni, web tax e stretta sulle consulenze Rai: tutte le novità - Affaritaliani.it