Marketing

Purina compie trent'anni e svela i segreti del Pet Food

interesse dei proprietari di sapere come nascono, e cosa contengono, le crocchette che i loro cani e gatti mangiano ogni giorno

di Andrea Cianferoni

Purina, il marchio di alimenti per cani e gatti festeggia i 30 anni dello stabilimento italiano nel segno della trasparenza 

Porte aperte alla stampa italiana per la prima volta dalla costruzione, avvenuta trenta anni fa, dell’unico stabilimento in Italia, a Portogruaro (Venezia), del marchio Purina, punto di riferimento per la produzione di pet-food secco in Europa. Una decisione indotta, da una parte, dal sempre maggiore interesse dei proprietari di sapere come nascono, e cosa contengono, le crocchette che i loro cani e gatti mangiano ogni giorno, dall’altra dal desiderio dell’azienda di comunicare che la grande crescita della capacità produttiva del Sito produttivo italiano non ha diminuito l’attenzione alla qualità, garantita dagli oltre mille controlli quotidiani di filiera, che vanno dalla fase di ricezione delle materie prime al confezionamento del prodotto finito. Un vero business, quello del pet-food. 

In Italia sono stimati 14 milioni di cani e gatti e negli ultimi 10 anni c’è stato un aumento di spesa del 70 percento, a dispetto della crisi. Dal 2002, anno in cui il gruppo Nestlé ha acquisito lo stabilimento di Portogruaro che era stato costruito nel 1986, la produzione è triplicata, passando dalle 43.000 alle 121.000 tonnellate del 2015, di cui il 51 % è destinato al mercato interno, il restante ai paesi europei. 

Gli investimenti, dal 2002 ad oggi, sono stati pari a oltre 90 milioni di euro, che hanno consentito un aumento della occupazione che a gennaio 2016 ha visto poco più di 200 persone, tra contratti a tempo indeterminati  - la quasi totalità - a contratti stagionali.  Il sito produttivo di Portogruaro, esteso su una superficie complessiva di 100 mila metri quadri - 23 mila di edifici e 6 mila di magazzini – è l’unico stabilimento in Europa ad avere le tecnologie in grado di produrre tutte le tipologie di alimenti secchi, mentre negli altri stabilimenti europei viene prodotto anche l’umido. 

Qui vengono industrializzati i nuovi prodotti, oltre a quelli già in produzione:  Gourmet, Friskies, Felix distribuiti sia nella grande distribuzione che nei canali specializzati (petshop, garden center, agrarie, brico, allevatori e veterinari); Purina One presente solo nella grande distribuzione e Purina Pro Plan, Purina Pro Plan Veterinary Diets, Tonus in esclusiva per il canale specializzato. La visita allo stabilimento inizia con una attenta spiegazione della normativa e dei comportamenti antinfortunistica, che ha consentito attraverso la rigorosa politica di sicurezza ai dipendenti, fornitori e visitatori, il quasi azzeramento degli incidenti interni al sito produttivo. Esistono infatti delle figure appositamente formate denominate Safety Ambassadors, un gruppo di dipendenti che lavorano sulla sicurezza al di là di quelle che sono le normali attività. 

La visita è condotta dall’ingegner Nazareno Piermarini, direttore dello stabilimento, dalla dottoressa Cloe Breton, responsabile della formulazione degli alimenti, dall’ingegner Marco Porzio, della divisione Europa Business Pet, dalla dottoressa d’Addio, responsabile Assicurazione e Qualità di Stabilimento e alla presenza della Dottoresa Annalaura Cantella, Responsabile Relazioni Esterne. Il percorso si snoda nei vari padiglioni, suddivisi per ciclo di produzione: macinatura e miscelazione degli alimenti, cottura ed estrusione, essicazione e raffreddamento, confezionamento, stoccaggio e spedizione attraverso un nuovo magazzino. 

Se per il rumore dei macchinari vengono utilizzate da dipendenti e visitatori apposite cuffie, per andare incontro soprattutto alle esigenze dei centri abitati contigui allo stabilimento è stato già da qualche anno realizzato un sistema impianti di abbattimento degli odori attraverso un monitoraggio della qualità dell'aria. Terminata la visita allo stabilimento, inizia in una saletta la spiegazione delle materie prime, le quali vengono esposte in vaschette suddivise per genere: cereali, proteine ed estratti vegetali, proteine animali, vegetali, grassi, vitamine, minerali amino-acidi, ecc. L’appetibilità della crocchetta per un cane o un gatto è molto importante ed è una variabile che dipende dall’odore, dal gusto, dalla consistenza e forma del prodotto. Che viene formulato anche in base alla taglia, al pelo, alla fase di vita e allo stile di vita. 

L’impressione è che Purina voglia far chiarezza e rendere note quelle che sono tutte le procedure della produzione e le materie prime utilizzate,  demolendo alcuni “falsi miti” del pet-food industriale. Una strada verso la trasparenza che anche altri marchi dovrebbero iniziare ad intraprendere.