Marketing

Quali competenze deve avere un Social Media Manager?

A cura di Ninjacademy.it

Il Social Media Marketing è una delle più grandi sfide che i manager si trovano ad affrontare ed a trasformare in opportunità. La portata rivoluzionaria dei social network come Facebook, Twitter, Youtube ed Instagram ha aperto un nuovo canale di vendita e di sviluppo del business che consente di ampliare il proprio giro d’affari.

Non tutti però conoscono i linguaggi appropriati per comunicare sui social media, le piattaforme e gli strumenti, le tecniche di coinvolgimento più efficaci. Ninja Academy propone quindi un Corso in Social Media Marketing e Community Management, Formula Online + LAB in Aula a Milano. Gli esperti Simone Tornabene, Filippo Giotto e Luca La Mesa, docenti del corso, rispondono a qualche domanda su quali competenze dovrebbe avere un vero Social Media Manager.

Simone, quali sono gli elementi che definiscono una Social Media Strategy e come analizzarli?
Ce ne sono diversi, tratti da manuali e lezioni. La Ninja Academy, non a caso, dedica molte ore al tema. I miei preferiti non sono però sui libri. Eccoli: velocità di reazione alle novità, buon senso, accelerazione del fallimento, piacere del dialogo e dipendenza dai propri contenuti pubblicati, come fossero una droga.

Sono stato appena assunto da un’azienda che non conosco bene. Come posso individuare il Tone of Voice più adatto a realizzare contenuti di qualità?
Sperimentando, sarebbe la via più logica. Il Tone of Voice dovrebbe essere tarato sul canale oltre che sull’identità dell’azienda. In generale, comunque, è molto facile partire da un Tone of Voice dell’azienda, anche se si è nuovi e appena arrivati. Se si tratta di una organizzazione che cura molto l’apparire ha sicuramente un brand book o un manuale dell’azienda sviluppato; se, invece, è un’azienda autentica, già nel processo di selezione mi è chiaro quale sia il suo Tone of Voice. Se non è nessuna delle due tipologie, il Tone of Voice dell’azienda è l’ultimo dei problemi da affrontare.

Filippo, una Social Media Policy può modificare in qualche modo la genuinità tipica della comunicazione attraverso i social?
Per niente, anzi. Una Social Media Policy se stilata con coscienza e dalla parte dell’utente rende il lavoro di tutti più fluido, più sereno, più “partecipato”. La Social Media Policy è uno strumento abilitante che pone tutti i nostri collaboratori, colleghi, fornitori etc. nelle migliori condizioni per parlare di noi (e con noi) in maniera sicura, tutelando se stessi e il brand, restando alla larga dai pericoli in cui talvolta i meno esperti e chi è alle prime armi si infilano ingenuamente. Pensiamo per esempio a un collaboratore che si scaglia a difesa del brand in una discussione in cui il marchio è sotto attacco e magari ha torto. È un gesto onorevole ma che si traduce in un suicidio che mette in difficoltà il collaboratore e il brand stesso. Non smetterò mai di ripeterlo: le Social Media Policy sono uno strumento di lavoro fondamentale e al contempo i due guanciali tra cui ogni SMM ha il diritto di dormire.

Luca, quali sono le caratteristiche di cui ha maggiormente bisogno chi vuole lavorare in questo ambito? 
Nel mondo dei social c’è ancora tanto spazio per ragazzi e professionisti che vogliano fare questo lavoro ad un livello medio/alto. Ad oggi sempre più ragazzi si stanno mettendo alla prova sui social media ma per cercare di alzare l’asticella qualitativa ed emergere tra i tanti. Il consiglio che mi sento di dare è di farsi prima le ossa studiando bene il Marketing e la comunicazione e solo successivamente specializzarsi sui Social Media. Personalmente sono stato estremamente fortunato avendo trascorso i miei primi anni lavorativi in Unilever e P&G grazie ai quali ho compreso molte dinamiche che ancora oggi mi sono di estremo aiuto. Importantissimo consiglio è quello di studiare molto bene le lingue in quanto le strategie più complesse e interessanti le si vedono spesso sui progetti internazionali. Se non avete tempo per un corso serio né possibilità di fare un’esperienza all’ estero potete comunque imporvi semplici regole come ad esempio quella di guardare sempre i film in inglese con i sottotitoli. Vi aiuterà moltissimo nella vostra crescita. Ultima caratteristica che forse è però la più importante è quella di avere una predisposizione allo studio continuativo in quanto, oggi più che mai, i social sono in continua evoluzione e solo chi riuscirà a rimanere aggiornato avrà benefici reali nel medio periodo.