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5G e banda ultralarga per tutti: gli obiettivi 2030 della Commissione Ue
Entro il 2030 tutte le famiglie dell'Ue dovrebbero avere connettività gigabit e le aree popolate coperte dal 5G: uno degli obiettivi della Bussola digitale Ue
5G, semiconduttori, banda ultralarga: gli obiettivi digital dell'Europa
Entro il 2030, quattro adulti su cinque nell’Ue dovranno avere competenze digitali di base, mentre dovranno esserci almeno 20 milioni di professionisti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) e tutte le aree popolate dovranno essere coperte dalla rete 5G. Questi sono i principali obiettivi dell’agenda digitale presentata dalla Commissione europea.
“L'ambizione dell'Ue è di essere sovrana digitalmente in un mondo aperto e interconnesso”, si legge in una nota di presentazione del piano. Il “decennio europeo della transizione digitale” dovrà raggiungere quattro traguardi. Bruxelles vuole “cittadini con competenze digitali e professionisti digitali altamente qualificati”, di qui gli obiettivi di raggiungere, entro il 2030, una percentuale di adulti in possesso di competenze digitali di base pari almeno all’80% e una forza lavoro specializzata in Ict di 20 milioni di persone in tutta l’Ue. “Più donne dovrebbero intraprendere questi percorsi professionali”, precisa la Commissione.
Quanto al secondo ambito da rafforzare, quello delle infrastrutture digitali sicure, performanti e sostenibili, la Commissione spera di permettere entro la fine del decennio a tutte le famiglie dell'Ue di disporre di una connessione veloce e tutte le aree popolate dovrebbero essere coperte dalla rete 5G.
Terzo traguardo è la trasformazione digitale delle imprese: entro il 2030, tre aziende su quattro dovrebbero utilizzare servizi di cloud computing, big data e intelligenza artificiale e oltre il 90% delle Pmi dovrebbe raggiungere almeno un livello di base di capacità digitale.
La digitalizzazione dei servizi pubblici è il quarto e ultimo obiettivo Ue, da perseguire con l’accesso a tutti i cittadini alla propria cartella clinica elettronica e con l’accessibilità online a tutti i principali servizi pubblici.
Questi ed altri target andranno perseguiti anche per mezzo del piano Next Generation Eu, dal momento che gli Stati membri si sono impegnati a dedicare al digitale almeno il 20% delle risorse che riceveranno dopo l’approvazione dei loro piani nazionali di ripresa e resilienza.
“Con il nuovo bilancio pluriennale e la Recovery and Resilience Facility, abbiamo mobilitato risorse senza precedenti per investire nella transizione digitale”, ha ricordato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. “La pandemia ha messo in luce quanto siano cruciali le tecnologie e le competenze digitali per lavorare, studiare e interagire”, ha ricordato la presidente. L’agenda digitale Ue, ha concluso von der Leyen, “ci offre una visione chiara” di come arrivare agli obiettivi stabiliti.