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Ascolti Tv, il Tg3 di Giuseppina Paterniti si rinnova tornando alle "origini"
Il notiziario della Terza Rete Rai compie quarant'anni e cambia veste grafica, ispirandosi al suo glorioso passato
Talvolta, il rinnovamento passa da un ritorno alle origini. Parliamo in questo caso del Tg3, che quest'anno celebra il suo quarantesimo compleanno.
Sì, ben quattro decenni sono trascorsi da quel 15 dicembre 1979, quando il Tg Rai regionale esordiva sui teleschermi andando a diffondersi capillarmente a livello nazionale, pur occupandosi di questioni legate al territorio e di problematiche locali.
Un servizio pubblico prezioso che, giunto nel dantesco "mezzo del cammin", cambia veste rispolverando simboli del passato. Guidato da Giuseppina Paterniti Martello, il Tg3 "rinnova logo, sigla e immagine, tornando al verde, il colore delle origini e di Rai3".
Da lunedì 9 settembre, infatti, il notiziario della Terza Rete è "annunciato da una sigla che recupera il globo, nel ricordo dell’indimenticabile testina rotante, ma intessuto di una serie di punti e linee a richiamare il network delle autostrade dell’informazione che collegano ogni punto del pianeta".
E non solo: "il ritorno del verde segna anche una linea editoriale che vuol mettere al centro l’ambiente, il cambiamento climatico e insieme l’innovazione tecnologica, la rivoluzione digitale con i suoi effetti sulla società, l’economia, il lavoro e diritti dei lavoratori, la politica. Temi cari soprattutto ai più giovani, i nati dopo quel 15 dicembre del 1979, con cui il Tg3 ha iniziato a dialogare attraverso una presenza più incisiva su internet e sui social media". Sigla, logo e immagine sono stati ideati dalla Direzione “Creativa” della Rai guidata da Massimo Maritan.
Peculiare il fatto che, mentre il suo Tg cambia grafica e veste tornando ad ammantarsi d'un verde intenso, la direttrice Paterniti mantenga da sempre un basso profilo, avvolta in un'aura di discrezione rara in un mondo televisivo caratterizzato da un protagonismo personale spesso eccessivo. Quanto al suo notiziario, i telespettatori hanno rilevato con entusiasmo un'attenzione più puntuale sulle tematiche legate al mondo del lavoro, su quello dei giovani (disoccupazione e fuga dei cervelli in primis, ma anche le questioni legate all'impatto sempre più forte da parte dei social network), e in generale sui cambiamenti sempre più frenetici della società, che investono le fasce più giovani della popolazione ma anche quelle più anziane, specie nei piccoli centri spesso del tutto periferici rispetto alle "strade dell'informazione" di cui sopra.
Non ci resta dunque che augurare buon compleanno al Tg3, auspicando altri cento di questi anni sempre all'insegna del servizio al cittadino telespettatore.