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Benigni-Ventotene, nulla di casuale. Uno dei suoi autori: "Testo cambiato dopo l'intervento di Meloni"
Il retroscena sul monologo modificato all'ultimo momento

Benigni-Ventotene, il testo del suo show cambiato dopo quel "non è la mia Europa"
Lo show di Roberto Benigni su Rai1 dell'altra sera è stato un successo, ascolti da record per il comico che ha fatto un monologo sull'Europa. Benigni si è soffermato particolarmente sul Manifesto di Ventotene del 1941 e questo era stato indicato come una particolare coincidenza, visto il caos che poche ore prima si era scatenato in Parlamento per le dichiarazioni di Meloni: "Questa non è la mia idea di Europa". Ma ora si scopre che quella sottolineatura di Benigni in realtà non era casuale ma voluta. "È normale - spiega a La Repubblica Michele Ballerin, uno dei coautori del monologo - che il testo di uno spettacolo resti aperto a integrazioni e modifiche fino all’ultimo momento. A volte l'attualità offre spunti imprevisti che vanno colti. Ad esempio, può nascere un dibattito che in qualche modo reclama un coinvolgimento, anche solo una precisazione".
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"Roberto Benigni - prosegue Ballerin su La Repubblica - aveva in mente già da tempo di realizzare uno spettacolo sull’Unione europea. La scorsa estate documentandosi sul tema si è imbattuto in un libro che avevo scritto anni fa e che è stato ripubblicato di recente da Clinamen, Gli Stati Uniti d’Europa spiegati a tutti. Guida per i perplessi".
Ballerin poi critica l'intervento di Meloni sul Manifesto: "La presidente del Consiglio - spiega - ha compiuto sul manifesto di Ventotene un’operazione scorretta: ha estrapolato alcune frasi e se n’è servita per stravolgere il significato del testo. Con lo stesso metodo si potrebbe trasformare il Vangelo nel Mein Kampf".