Bitcoin : in Siberia le criptomonete ''riscaldano'' le abitazioni
E' possibile riscaldare casa sfruttando il calore prodotto dall'hardware impiegato per minare le criptomonete? In Siberia e' gia' una realta' imprenditoriale
''Perche' la Siberia e' un buon posto in cui minare bitcoins'' titolava l'Economist recentemente, riportando il caso di successo dell'imprenditore russo Yuri Dromashko e della sua mining farm nella citta' siberiana di Irkutsk.
Ed e' proprio da queste premesse che nasce l'idea di altri due imprenditori locali, Ilya Frolov e Dmitry Tolmachev, di sfruttare il calore in eccesso prodotto dagli hardware impiegati nella produzione di criptomonete, per riscaldare abitazioni di piccole e medie dimensioni.
Criptomonete : riscaldare le abitazioni e guadagnare daIl'attivita' di ''mining'' ?
I due imprenditori russi, che ad Irkutsk hanno installato il primo prototipo di casa modulare con questo sistema di riscaldamento hanno, di fatto, raggiunto due obiettivi: riscaldare a costo zero una superficie minima di 20 metri quadri e, grazie al ''mining'' (l'attivita' degli hardware che producono le criptomonete), guadagnare una media di 430 dollari al mese per unita' abitativa.
Produrre bitcoins in Siberia: perche' e' cosi' conveniente
Minare criptomonete e' un'attivita' sempre piu' diffusa in Siberia grazie ai bassissimi costi energetici, cinque volte inferiori rispetto a quelli di Mosca e grazie alla possibilita' di reperire facilmente gli hardware necessari in Cina.
La citta' siberiana di Irkutsk, ubicata non lontano da una delle principali centrali idroelettriche della zona, potrebbe diventare cosi' la prima vera e propria ''mining city'' , secondo un'ipotesi espressa da Boris Chernyshov, deputato della Duma di Mosca.
Federica Monti