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Boccia: "Fatemi tornare nell'ombra. In giro mi guardano come una di facili costumi". Poi l'autogol sulla falsa-laurea
L'ex amante di Sangiuliano torna in tv e si sfoga: "Non vivo più, giornalisti ovunque". La sua verità sulla chiave di Pompei da 12mila € che non si trova più
Caso Sangiuliano, Boccia inciampa sulla laurea: mostra un documento in cui c'è scritto diplomata
Maria Rosaria Boccia è tornata a parlare in tv, questa volta l'ex amante di Sangiuliano e mancata consulente al ministero della Cultura lo ha fatto per sfogarsi, non per attaccare. "Io - dice Boccia a Piazza Pulita su La7 - vorrei tornare nell'ombra, per me vivere è impossibile, perseguitata dai giornalisti, sono ovunque, mi aprono persino la spazzatura. Non vado più in giro, vivo segregata in casa. Se entro in bottega a comprare un pezzo di pane mi guardano male, come una donna di facili costumi".
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Ma Boccia è inciampata ancora sulla questione della laurea, il suo è stato proprio un autogol, perché nel tentativo di accertare che il suo matrimonio precedente si era concluso, ha mostrato un documento sui social che certifica anche altro. In quei documenti diffusi spontaneamente, - riporta Il Giornale - viene soprattutto rivelato nella sostanza che dodici e tredici anni fa - stando alle date riportate sulle carte citate - il suo titolo di studio era il diploma.
Dunque, non la laurea in Economia aziendale, come invece lei aveva scritto su Linkedin (prima di cancellare l'account) dichiarando di averla conseguita nel 2005 all'università di Napoli Parthenope. Nell’intervista da Formigli poi - prosegue Il Corriere - Boccia non ha voluto commentare la foto della ferita sulla testa di Sangiuliano, conseguenza di una lite furiosa tra i due la scorsa estate. E che ha indotto l’ex ministro a denunciarla per aggressione. "Non posso spiegarlo adesso, anche se sarei tentata". Non chiarisce nemmeno il mistero della chiave d’oro della città di Pompei sparita nel nulla. "Vale 12 mila euro. Chi ce l’ha? Io no".