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Cina, Huawei ora punta anche sulle forniture per l'automotive
La società prevede di introdurre sul mercato prodotti lidar economici
Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei vuole diventare un fornitore per l'industria automobilistica. Nel settore lidar, ad esempio, Huawei prevede di portare sul mercato parti così economiche da rendere la tecnologia un prodotto di massa. Il gruppo high-tech cinese ha a tal fine recentemente ampliato la sua licenza commerciale: Huawei Technology ha aggiunto "Ricerca e sviluppo, produzione, vendita e manutenzione di ricambi auto e sistemi automobilistici intelligenti" all'elenco delle sue aree di attività, secondo il registro delle imprese cinesi.
Alcuni analisti vedono nella mossa una connessione con i problemi internazionali di Huawei nell'area del 5G, in particolare con la sua esclusione dalla rete di telecomunicazioni statunitense da parte del presidente Donald Trump. Huawei sarebbe quindi attivamente alla ricerca di nuove opportunità di profitto. Huawei ha già una certa esperienza come sviluppatore di tecnologia per veicoli autonomi e connessi, e non è politicamente condizionato in questo settore.
Mobilità, Huawei punta a forniture automobilistiche
"L'estensione della licenza commerciale riflette il proposito di Huawei di esplorare attivamente nuove aree di business", ha affermato Du Fangci, consulente dell'Associazione dei produttori di automobili cinesi. Uno dei primi componenti su cui l'azienda ha puntato per la produzione di massa è il sistema lidar. La tecnologia che utilizza i laser per rilevare gli ostacoli è considerata una soluzione avanzata e sicura per la guida autonoma, ma ai prezzi attuali non può essere utilizzata nella produzione in serie. Questo è esattamente ciò che Huawei vuole cambiare. Il team di ricerca e sviluppo dell'azienda, composta da 10.000 esperti sta attualmente lavorando a pieno ritmo su sistemi lidar avanzati, secondo recenti rapporti dei media cinesi.
La società ha dichiarato che prevede di introdurre presto sul mercato prodotti lidar "a un prezzo di 500 dollari o meno". Il mercato dei sensori lidar di alta qualità è attualmente dominato dai fornitori europei e statunitensi.
I buoni sistemi attualmente costano diverse migliaia di euro. "I prezzi di Huawei permetteranno che in futuro tutte le automobili intelligenti possono essere equipaggiate con Lidar", ha detto Wang Jun, capo del dipartimento "Soluzioni per auto intelligenti" di Huawei in un simposio automobilistico a Wuhan.
Al momento, l'alto costo del lidar è uno dei motivi principali per cui la guida autonoma non può ancora affermarsi sul mercato. Tesla, ad esempio, non utilizza il lidar per i propri prototipi autonomi, ma si affida a telecamere e radar convenzionali. Il fondatore di Tesla Elon Musk ha persino descritto lo sviluppo del lidar come uno "sforzo inutile". Apparentemente in Cina la pensano diversamente. Huawei è convinta che Elon Musk abbia fatto quelle dichiarazioni solo a causa dell'alto costo del lidar, scrivono i media cinesi.
Mentre i principali sistemi lidar di Velodyne possono attualmente costare fino a 75.000 dollari (più di 63.000 euro), il produttore cinese di droni Dji ha già un "sensore lidar mid-40" per l'equivalente di circa 500 euro in offerta, secondo quanto riportato dal South China Morning post di Hong Kong. Huawei conta di poter approfittare della propria tecnologia per le comunicazioni per far meglio.
"La tecnologia 5G di Huawei ha somiglianze con la tecnologia per la guida autonoma delle auto", ha dichiarato il manager di Huawei Wang Jun. Con l'aiuto della tecnologia esistente, Huawei potrebbe anche sviluppare radar a onde millimetriche migliori e più economici, l'alternativa più accreditata al momento per il lidar.