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Coronavirus, Usa: Starbucks riparte e potenzia app per ordinare da remoto

Entro la settimana l'85% degli store Usa di Starbucks riapriranno con orari regolati e operazioni differenziate tra stati

Starbucks, avvalendosi di  una rigorosa organizzazione, ha in programma la riapertura di tutte le 8 mila sedi americane entro giugno, puntando tutto sul potenziamento dell'app per la prenotazione e il ritiro di prodotti. 

Entro la settimana l'85% degli store Usa di Starbucks riapriranno con orari regolati e operazioni differenziate tra gli stati. 

L'app di Starbucks, già in uso tra oltre 20 milioni di utenti fidelizzati, subirà un ulteriore potenziamento per  permettere l'effettuazione di ordini tramite device vocale (Siri), inoltre saranno introdotti nuovi "sportelli" di ritiro dei prodotti come pick-up sul marciapiede o servizio di drive-through, con servizio direttamente nella propria auto.

Anche prima dell'emergenza coronavirus l'80% degli ordini di Starbucks avveniva tramite l'app

Oltre l'80% degli ordini di Starbucks, anche prima dell'emergenza coronavirus, avveniva tramite il device. La società, come riportato da ItaliaOggi, ha annunciato che Starbucks "si sposterà verso esperienze più cashless, sapendo che la gestione del denaro può creare preoccupazione tra i consumatori per la trasmissibilità del virus. Prevediamo che la nostra app mobile diventi anche la forma di pagamento dominante". 

Il potenziamento è stato messo in atto per far fronte alle perdite sulle vendite dovute alla chiusura degli store su suolo mondiale, la compagnia ha chiuso il trimestre con un calo del 10% sulle vendite, contando il -5% sui ricavi.

Anche in Cina, la riapertura dei negozi Starbucks avvenuta a febbraio, si è basata sull'apporto di migliorie all'interno dell'app. Per consentire ai clienti un miglior servizio è stata inaugurata una collaborazione con Alibaba.