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Coronavirus, vergogna Rai. Niente prima serata sull'approfondimento epidemia
Nessuna delle tre reti Rai dedica la prima serata alla situazione del virus in Italia. A ottobre realizzò uno speciale sulla guerra turco-curda
Il Coronavirus miete la sua prima vittima in Italia e i contagi crescono, ma Rai1 non informa e mette in onda La Corrida in prima serata. E Rai2 e Rai3 non sono da meno.
Mentre arrivano notizie allarmanti sul numero dei contagiati dal coronavirus in Italia (due in Veneto, di cui uno deceduto, e quattordici in Lombardia di cui cinque gravi), tocca constatare che la Rai non dedica neanche una prima serata di approfondimento sull'epidemia nel nostro Paese (primo in Europa per contagi da coronavirus). Su Rai1 domina Carlo Conti con La Corrida, su Rai2 è di scena il telefilm The Good Doctor e su Rai3 il film La proprietà non è più un furto.
In access prime time, Tg2 Post diretto da Gennaro Sangiuliano ha dedicato la puntata (venti minuti) all'evolversi della situazione, ma è vergognoso che l'Ammiraglia Rai non abbia dato spazio a uno speciale Tg1 sul tema.
Ben più solerte fu quando, nell'ottobre 2019, dedicò in prima serata uno speciale sulla guerra fra Turchia e curdi, mero pretesto per dare spazio a un monologo (sulla situazione economica italiana e privo di qualsivoglia riferimento al tema dello speciale...) senza contraddittorio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, uno "spot" imposto da Rocco Casalino all'Ad Fabrizio Salini, per controbilanciare il faccia a faccia tra Matteo Renzi e Matteo Salvini andato in onda in precedenza.
In soldoni, la guerra turco-curda esigeva uno speciale in prima serata (che ottenne il 7% di share, minimo storico della rete fin dal 1954) e invece la situazione relativa a un'epidemia in Italia (anche solo per tranquillizzare i telespettatori ed evitare allarmismi) non richiede neanche la minima attenzione. Nel frattempo, è un'altra volta La7 a fare servizio pubblico in prima serata con Propaganda Live di Zoro, dopo aver dedicato tutto il TgLa7 di Enrico Mentana al tema (il Tg1 dieci minuti). E la stessa trasmissione Quarto Grado, in onda su Rete4, con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero si sta occupando della questione. Ma non la Rai. Non il Servizio Pubblico pagato dal canone. Che vergogna.