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Credibilità, stracciati talk e social. Quotidiani online come i cartacei

Il 32esimo ‘Rapporto Italia 2020' dell’Eurispes

La tv, anche se in calo, rimane sempre il mezzo più credibile per gli italiani, mentre i social non vengono considerati affidabili. Lo afferma il 32esimo ‘Rapporto Italia 2020' dell’Eurispes, secondo cui quelli che considerano ancora la televisione il mezzo più attendibile sono il 64,6%. Seguono giornali radio (59,8%), quotidiani (55,3%), quotidiani online (51,1%), talk televisivi (42,4%), forum o i blog (41,1%) e Social Network (35,4%).

Nell’analisi - scrive www.primaonline.it - si evidenzia anche che, come mezzo per formarsi un’opinione di voto, il piccolo schermo perda 10 punti in 10 anni e che un quarto degli italiani non si affidi ai mezzi di informazione. Quasi tre italiani su dieci (28,6%) formano scelgono come votare sulla base delle informazioni che apprendono in tv (anche se nel 2008 il dato era al 38,3%); un quarto (24,6%) non si basa su alcun mezzo, in quanto ha idee proprie. Pochi si affidano a social (12,2%), quotidiani (10,1%), quotidiani on line (8,5%), radio e comizi dei candidati (5,2%).

Ad influenzare maggiormente le scelte di voto sono i valori e le opinioni personali (32,6%) seguono la propria situazione economica/lavorativa (16,8%), la propria visione del futuro (14,8%), la situazione familiare (10,5%), la tradizione familiare (9,6%) e l’opinione di parenti ed amici (8,8%).