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Da Rizzoli a Neri Pozza, cambia tutto. Valzer di direttori, ecco i nuovi nomi
Le grandi case editrici riassettano i propri direttori per far fronte al calo di lettori e ricavi. Si prospetta un autunno piuttosto caldo per l'editoria
Editoria, cambia tutto. Da Rizzoli a Sperling & Kupfer, ecco chi sono i nuovi direttori
Per l’editoria italiana si prospetta un autunno “bollente”. Le grandi case editrici, per far fronte al crollo di lettori (e a quello dei ricavi), riassettano i propri direttori editoriali per provare a invertire il trend. E tra i vertici di queste realtà imprenditoriali, si può notare una consistente presenza di elementi “rosa”. Innanzitutto, a dirigere per il prossimo triennio il Salone del libro di Torino sarà la ferrarese Annalena Benini, autrice per Einaudi del recente “Annalena”, memoir, come scrive il FattoQuotidiano, su un’omonima cugina missionaria.
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Ma a dare il via all’effetto domino è stato Guanda. A scegliere i titoli italiani è subentrata, reduce dalla direzione didattica della Scuola Holden, Federica Manzon, scrittrice e già editor in Mondadori. Ed è proprio a Segrate che si registra il passaggio di consegne più rilevante.
Marilena Rossi, classe 1977, editor che da tre lustri affianca autori noti come Teresa Ciabatti o Alessandro Piperno (oggi alla guida della collana dei Meridiani), si guadagna la promozione e va a dirigere la narrativa italiana. Rossi succede così a Giovanni Francesio che lascia Mondadori per Neri Pozza. Chissà che non riesca a strappare qualche autore alla sua ex collega e traghettarlo nel catalogo di una casa editrice che annovera pezzi da novanta come Romain Gary o Eskhol Nevo.