MediaTech
Dazn, colpo dall'Agcom: fino a 7,5 euro agli utenti per ogni disservizio
L'Autorità ha messo a dura prova il colosso dello streaming londinese: per ogni disservizio nelle partite di Serie A, l'utente può richiedere il rimborso
Dazn, l'Agcom non perdona: dovrà pagare il 25% dell'abbonamento mensile a chi avrà problemi di qualità con le partite di Serie A
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è intervenuto con tre provvedimenti sulla questione della trasmissione da parte di Dazn delle partite Serie A di calcio. Il primo provvedimento riguarda la qualità del servizio, il secondo la tutela degli utenti e il terzo gli indici di ascolto.
In caso di accoglimento della richiesta, Dazn dovrà corrispondere - sotto forma di sconto in fattura ovvero come rimborso - un importo pari al 25% dell’abbonamento mensile dell’utente, al netto di eventuali sconti o promozioni, fino ad un massimo di quattro volte in un mese pari al 100% dell’abbonamento mensile, al netto di eventuali sconti o promozioni. La richiesta di indennizzo dovrà essere presentata entro 7 giorni dall’evento. Dazn dovrà adeguarsi al provvedimento entro tre mesi. Nei successivi due mesi, e comunque prima dell’inizio del prossimo campionato, l’Autorità verificherà l’eventuale necessità di modifiche al provvedimento.
Il secondo provvedimento consiste nell’avvio di un procedimento sanzionatorio nei confronti di Dazn per non aver compiutamente ottemperato l’ordine con il quale l’Autorità ha intimato alla società di adottare “ogni necessaria misura ai fini del rispetto dei diritti dell’utenza, implementando un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che prevedesse la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica, oltre ad ogni accorgimento di natura tecnica funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso” (delibera 334/21/CONS del 7 ottobre 2021).
"Ad esito dei preliminari accertamenti, e in considerazione delle perduranti criticità segnalate da consumatori ed associazioni", gli uffici dell’Autorità hanno ritenuto allo stato "insufficienti le iniziative poste in essere dalla società sia per quanto riguarda la struttura del sistema di assistenza clienti che la qualità delle trasmissioni delle partite in live streaming proponendo al Consiglio l’avvio di un procedimento sanzionatorio". In tale sede, nei termini previsti dal vigente regolamenti, l’Autorità valuterà conclusivamente la condotta di Dazn, anche alla luce di eventuali evidenze che la società riterrà di sottoporre agli Uffici.
Al fine di "tutelare il diritto degli abbonati di vedere garantita in modo soddisfacente senza interruzioni ciascuna partita", sono stati definiti "parametri di qualità oggettivi, soglie e criteri per gli indennizzi da corrispondere in caso di disservizio e si è proceduto alla quantificazione degli stessi".