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Dobrovich: "Videocittà vivrà anche sul web. E tutti gli eventi..."

Francesco Dobrovich, Direttore Creativo di Videocittà 2020, parla del Festival della Visione, ideato da Francesco Rutelli

Roma viene animata anche quest’anno da Videocittà, il Festival della Visione, ideato da Francesco Rutelli e diretto da Francesco Dobrovich che, nonostante la complessa situazione sanitaria giunge alla Terza Edizione.

Francesco Dobrovich, Direttore Creativo di Videocittà 2020, fa il punto della situazione in questa intervista.

La terza edizione di Videocittà si svolge in un luogo suggestivo e ancora sconosciuto ai romani: Il Giardino delle Cascate, com’è avvenuta questa scelta? È stata dettata dalle necessità di distanziamento sociale imposte dal Covid19, oppure è nata a prescindere da quelle?

Videocittà nasce per avere uno stretto rapporto con la città. Già nelle precedenti edizioni di Videocittà l’architettura monumentale delle città di Roma è stata centrale nel nostro programma. Con il lockdown lo sviluppo di progetti nuovi è stato molto impegnativo e complesso. Dunque, abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità, nata dall’incontro con Eur Spa. di partecipare ad un progetto ampio di valorizzazione e comunicazione per della riapertura di un luogo magnifico completamente restaurato dopo 60 anni. I Giardini delle Cascate dell’Eur, per noi rappresentano la location ideale per Videocittà 2020, perché ci permettono di offrire al pubblico una programmazione sicura (nel totale rispetto del distanziamento sociale), in un luogo meraviglioso che ci permette di raccontare la bellezza meno in luce della città e, nello stesso tempo, ci permette di lanciare, in questo periodo difficile, un messaggio positivo di apertura – e non di chiusura – alla città.

Come si lega questo tema della lotta contro ogni forma di violenza e a favore della parità di genere, al rispetto del prossimo e della diversità per una crescita culturale condivisa e per la libertà di espressione di ogni individuo, cui è dedicata Videocittà 2020 con l’audiovisivo? 
Oggi, a prescindere dal focus che ognuno ha nel proprio lavoro è indispensabile porre l’attenzione comunicativa sulla nonviolenza attraverso la diffusione di cultura che metta al centro i valori di condivisione, dialogo, conoscenza. La cultura, intesa nell’accezione più ampia anche come capacità di accettazione delle differenze, deve davvero diventare protagonista. Ci sembra doveroso, in un momento come questo, mettere a disposizione la nostra capacità mediatica su un tema importante e dall’alto valore civile. La nonviolenza è un tema che si lega naturalmente all’audiovisivo perché oggi, spesso, la violenza viene alimentata dagli strumenti digitali che si fanno amplificatori di quelle situazioni che in passato erano nascoste, rendendole pubbliche. I giovani oggi hanno possibilità di comunicare in maniera sempre più frequente attraverso messaggi video su più piattaforme, è quindi necessario cominciare a parlare di alfabetizzazione digitale e social-mediatica, ponendo l’accento sulla qualità dei contenuti per un’educazione alla nonviolenza che parta proprio dall’uso consapevole di questi strumenti.

Videocittà rappresenta sempre anche un’opportunità per i giovani nel mettere in luce nuovi mestieri e nuove possibilità per il futuro. Quest’anno il focus è sui nuovi mestieri autoriali che sono nati con il digitale, ci puoi dire di più?  
Attraverso il digitale i giovani hanno grandi opportunità di mettere in mostra il loro talento creativo; di poterlo esporre e far apprezzare in maniera diretta da un pubblico potenzialmente infinito. Attraverso l’audiovisivo, oggi, non solo si costruisconocontenuti, ma vere e proprie carriere professionali con le filiere connesse ad esse. Per questo, riteniamo opportuno dare rilevanza al fatto che oggi le nuove tecnologie, sono molto più che uno strumento di svago, perché offrono anche la concreta possibilità di creare un indotto. La figura del creators, ovvero di colui che crea contenuti autoprodotti per il web, è una nuova frontiera lavorativa e spesso dalla creatività devastante e capace di creare vere e proprie tendenze di costume.

Per chiudere, un’anticipazione, ci avete detto che questa di ottobre è solo una prima tappa di Videocittà 2020 che continuerà fino a gennaio 2021 e poi sul web, ci puoi dire di più?  
A dicembre 2020 ci sarà una seconda tappa di Videocittà, sempre in collaborazione con Eur Spa, per la creazione di un evento che si svilupperà su tutto il pentagono urbano dell’Eur. L’evento metterà in risalto la vocazione di questo quartiere che, da sempre, unisce attenzione per innovazione, internazionalità e business. In più, Videocittà 2020, grazie al Covid ha fatto una riflessione importante e diventerà essa stessa un creator. Dunque, non vivrà più solo nella città, ma anche sul web e tutti gli eventi verranno patrimonializzati attraverso la costruzione di una library audiovisiva che animerà il nuovo canale YouTube di Videocittà a partire da tutto il 2021.

Videocittà2020 è presentato da EUR Spa, Main Partner - Eni, con Il Contributo di Unione Europea-Repubblica Italiana-Regione Lazio-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, In collaborazione con Roma Capitale ed ANICA.Ideata da Francesco Rutelli, Presidente dell'ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) e diretto da Francesco Dobrovich, VIDEOCITTÀ, attraverso le molteplici discipline e le multiformi espressioni delle immagini in movimento, ha realizzato e promosso: Eventi tematici; Talk; Live Performance; Videomapping; Video Arte. Un programma intenso per un target ampio e trasversale, che ha coinvolto la città di Roma, i suoi abitanti e visitatori con oltre 215.000 presenze nelle passate due edizioni