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Rai, Elezioni Regionali. Anzaldi (Iv): "Ora sanzioni a Tg2, Vespa, Berlinguer"
Il Segretario della Vigilanza presenta due esposti all'Authority "sull'enorme spazio concesso a Salvini" dai tre programmi Rai
Anzaldi (Iv): "Gravi violazioni del pluralismo sulle reti Rai nella campagna per le Elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria. I responsabili paghino"
Le Elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria si sono appena concluse, ma gli strascichi dell'esito del voto non sono esclusivamente politici, bensì anche relativi all'etica televisiva del Servizio Pubblico rappresentato dalla Rai. A tal riguardo, il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, Onorevole di Italia Viva, punta il dito su "una delle campagne elettorali peggiori degli ultimi tempi".
L'On. renziano scrive infatti su Facebook: "Oggi si riunisce il Collegio dell'Agcom. All'ordine del giorno, come si può leggere sul sito ufficiale, ci sono 'esposti e segnalazioni di par condicio'". E ancora: "Quella che si è appena conclusa è stata una delle campagne elettorali peggiori degli ultimi tempi per violazioni del pluralismo, in particolare sulle reti Rai, con una quantità imbarazzante di episodi, per questo mi auguro che arrivino finalmente sanzioni dure e spero che la Rai faccia pagare i danni ai diretti responsabili e non ai cittadini che pagano il canone".
Michele Anzaldi, Italia Viva
Il Segretario della Commissione di Vigilanza annuncia di aver presentato due esposti all'Authority "sull'enorme spazio dato a Matteo Salvini al Tg2, a Porta a porta e a Cartabianca [...] Al Tg2 abbiamo assistito alla copertura della campagna elettorale di Salvini in Emilia Romagna con inviata al seguito con toni da Cinegiornale Luce e uno spazio che non ha avuto paragoni con nessun altro candidato. Quasi ogni sera, in particolare il 13, 14, 15 e 17 gennaio, sono stati mandati in onda servizi e dichiarazioni elettorali del leader della Lega su Emilia Romagna e Calabria, nessun bilanciamento è stato dato a Bonaccini e Callipo".
L'On. Anzaldi rincara quindi: "Al Tg2 "accanto ai servizi propagandistici, ci sono state le censure, come la citofonata di Salvini alla famiglia tunisina, omessa nell'edizione delle 13 del 22 gennaio, o i seggi aperti domenica 26, notizia liquidata al Tg2 delle 13 in pochi secondi mentre per tutti gli altri tg era l'apertura".
Nel mirino dell'On. Anzaldi anche il caso dello "spot" di Salvini a Porta a Porta durante l'intervallo della partita Juventus-Roma, ampiamente discusso anche da noi (clicca qui per leggere), "favoritismo riconosciuto dallo stesso conduttore Bruno Vespa. A Cartabianca la Lega ha avuto il privilegio, unico partito, di vedere ospitata la propria candidata Borgonzoni e il leader Salvini nelle ultime due puntate prima del voto".