Festival Comunicazione di Camogli, gli appuntamenti da non perdere venerdì
A Camogli, seconda giornata della V edizione del Festival. Tra gli ospiti del venerdì, Davide Oldani, Pif, Massimo Recalcati, Andrea De Carlo e Michele Serra
A Camogli per il Festival della Comunicazione 2018, lo speciale di Affaritaliani.it sugli incontri e gli spettacoli di quest'anno
Proseguono gli appuntamenti con la seconda giornata del Festival della Comunicazione di Camogli, giunto alla sua V edizione (dal 6 al 9 settembre 2018), con complessivamente 110 grandi ospiti, 78 incontri e 11 spettacoli dedicati ai temi della comunicazione, del futuro e dell'innovazione, che ha ricevuto quest’anno il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica.
Ideato con Umberto Eco e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, in collaborazione con il Comune di Camogli che offre una cornice paesaggistica tra mare e montagna di particolare bellezza, il Festival della Comunicazione ha come parola chiave quest'anno il tema Visioni: protagonisti del mondo del giornalismo, della cultura, dell'economia e della scienza si confrontano sui diversi punti di vista per interpretare il presente e guardare alle sfide del futuro.
Tra gli appuntamenti da non perdere nella giornata di venerdì: in mattinata il giornalista Furio Colombo discute di immigrazione e "fake news" nell'incontro La guerra mondiale di Salvini, Davide Oldani insieme al giornalista Pierluigi Pardo conduce il dibattito Parla come mangi. Nella Terrazza delle Idee con vista mare, il giornalista Luca De Biase interroga il direttore comunicazione di Eni, Marco Bardazzi, e il capo comunicazione di Red Bull, Marco Gobbi, sulle sfide poste dalle trasformazioni tecnologiche nel mondo dei media e della comunicazione aziendale.
Nel pomeriggio, Massimo Recalcati affronta il tema dell'incoscio e le sue implicazioni nell'atto della lettura. Pif e Silvia Truzzi dibattono con David Parenzo sulla spinosa questione dell'amicizia tra uomo e donna. E per concludere la serata, Michele Serra sarà protagonista di un monologo teatrale sui temi prediletti di politica e costume dal titolo curioso "Beate le bestie" e lo scrittore Andrea De Carlo racconterà con ironia il suo rapporto con i tour letterari di presentazione dei libri.
Festival di Camogli: il direttore comunicazione di Eni, Marco Bardazzi, intervistato da Affaritaliani.it
In occasione del Festival della Comunicazione di Camogli, Marco Bardazzi, direttore della comunicazione di Eni, uno degli ospiti di questa seconda giornata di venerdì, ha dichiarato ad Affaritaliani.it che: "Le aziende hanno oggi una grande opportunità che è quella di raccontarsi direttamente al pubblico, alle audience, facendo la disintermediazione, che significa saltare la mediazione degli organi di informazione tradizionale per andare a parlare direttamente all'utente finale. Perché farlo? Perché ci sono grandi temi che le aziende possono raccontare e su cui hanno autorevolezza".
VIDEO - Marco Bardazzi, direttore della comunicazione Eni: cosa significare fare disintermediazione per le aziende
Festival di Camogli, Marco Massarotto, fondatore di DOING: chi sono i nuovi leader digitali (in politica e giornali)
Presso la Terrazza delle Idee, Marco Massarotto, fondatore e partner dell’agenzia di consulenza digitale DOING, è stato protagonista dell’incontro I leader digitali: la mappa dei nuovi protagonisti grazie a social media e smartphone. Come stanno trasformando i social network e gli smartphone il rapporto dei leader di oggi (politici e non solo) con sostenitori e detrattori? Marco Massarotto, intervistato da Affaritaliani.it ha illustrato chi sono i nuovi leader digitali nella società di oggi.
La prima questione da porsi è: quali sono le caratteristiche del leader? Secondo Massarotto, si tratta "della capacità di avere visibilità, della capacità di avere partecipazione e della capacità di avere fiducia e consenso. Chi riesce a unire queste tre caratteristiche nella sua azione politica, industriale o comunicativa viene ricosciuto universalmente come un leader. Oggi abbiamo capito che nel mondo digitale queste caratteristiche sono molto presenti e soprattutto molto misurabili".
L'agenzia DOING ha sviluppato appunto un algoritmo che consente di misurare la leadership anche in tempo reale. Oggi vediamo che vince come leader "chi riesce a creare dinamiche di immedesimazione con le persone, di assimilazione dell'opinione della gente nell'agenda e purtroppo paga anche la creazione di aggressione e dissenso".
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