Festival della Comunicazione di Camogli, grandi ospiti discutono di "Visioni"
A Camogli, inaugura la V edizione del Festival della Comunicazione: grande attesa per la lectio magistralis di Renzo Piano e la serata in ricordo di Umberto Eco
A Camogli per il Festival della Comunicazione 2018, lo speciale di Affaritaliani.it sugli incontri e gli spettacoli di quest'anno
E’ grande l’attesa per l’inaugurazione di oggi del Festival della Comunicazione di Camogli, giunto alla sua V edizione (dal 6 al 9 settembre 2018), un appuntamento con 110 grandi ospiti, 78 incontri e 11 spettacoli dedicati ai temi della comunicazione, del futuro e dell'innovazione, che ha ricevuto quest’anno il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica.
Ideato con Umberto Eco e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, in collaborazione con il Comune di Camogli che offre una cornice paesaggistica tra mare e montagna di particolare bellezza, il Festival della Comunicazione avrà come parola chiave quest'anno il tema Visioni: protagonisti del mondo del giornalismo, della cultura, dell'economia e della scienza si confronteranno sui diversi punti di vista per interpretare il presente e guardare alle sfide del futuro.
Il programma di elevata qualità prende il via con un ospite appunto "visionario": la lectio magistralis nel Teatro Sociale di Camogli è affidata infatti all'architetto e senatore a vita Renzo Piano. A seguire, l'incontro con tre personalità esemplari della visione dedicata alla guida d'impresa: tre presidenti quali Gabriele Galateri di Genola (Assicurazioni Generali), Edoardo Garrone (gruppo ERG), Francesco Profumo (Compagnia di San Paolo) che si confronteranno sul "Mestiere di presidente" nella società di oggi.
La serata d'apertura dell'evento, alle 22.00 nella Piazza Colombo di Camogli, è dedicata alla memoria del padrino del Festival Umberto Eco con l'evento "Musica e parole. Un ricordo di Umberto Eco": racconteranno della sua vena umoristica e delle sue battute di spirito due amici di tutta la vita, Gianni Coscia e Furio Colombo, insieme ai suoi ex-allievi e colleghi, Valentina Pisanty e Riccardo Fedriga, e agli altri amici e colleghi del professore Roberto Cotroneo, Paolo Fabbri, Maurizio Ferraris, Marco Santambrogio.
Festival della Comunicazione di Camogli: l'intervista ad Affaritaliani.it dei direttori Danco Singer e Rosangela Bonsignorio
Danco Singer, direttore e organizzatore del Festival della Comunicazione, intervistato da Affaritaliani.it in occasione dell'inaugurazione del Festival ha dichiarato che la lectio magistralis di inaugurazione affidata all'architetto Renzo Piano offrirà "uno sguardo su quello che è successo e succede oggi, ma anche su quello che potrebbe accadere domani". L'intervento di Renzo Piano, secondo il direttore Singer, "ci aiuterà a interpretare i fatti, non solo quelli drammatici, ma anche quelli innovativi che la società di oggi ci predispone, per aprire questo festival che coniugherà tutti gli aspetti culturali, sociali, economici e artistici all'interno della bellissima città di Camogli".
VIDEO - Il direttore del Festival della Comunicazione di Camogli, Danco Singer: grande attesa per la lectio magistralis di Renzo Piano e per la serata in ricordo di Umberto Eco
Altra direttrice e organizzatrice del Festival insieme a Danco Singer, Rosangela Bonsignorio ha sottolineato che il tema Visioni è la parola chiave di quest'anno perché "c'è bisogno di pensare molto al futuro". Come ogni anno, ha ricordato Bonsignorio, il Festival punta ad inserire nel programma ospiti donne d'eccezione, quest'anno con la partecipazione, tra le altre, di Francesca Bria, Assessore alle tecnologie e all’innovazione digitale della città di Barcellona, consulente della Commissione Europea per gli sviluppi di internet e delle smart city, invitata a discutere sabato 8 sul tema "Ripensare le smart city" con il politologo e giornalista bielorusso esperto di new media Evgeny Morozov.
VIDEO - la direttrice del Festival di Camogli Ronsagela Bonsignorio: perché la parola chiave di quest'anno è "Visioni"
Festival Camogli, Il mestiere di Presidente: i commenti dei presidenti di Generali, ERG e Compagnia di San Paolo
Animato interesse di pubblico per l'appuntamento con tre protagonisti del mondo imprenditoriale nazionale affiancati per discutere sul tema "Il mestiere di presidente", nel pomeriggio della prima giornata del Festival della Comunicazione.
Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni Generali, intervistato da Affaritaliani.it, si è concentrato sulla complessità del ruolo e sui compiti affrontati nella quotidianità da un presidente: "Il mestiere di un presidente oggi è quello di garantire la governance nell'azienda, da un lato, e dall'altro di garantire un equilibrio e il buon funzionamento dei rapporti tra gli organi di gestione (quali l'amministratore delegato e il comitato esecutivo) e gli organi di controllo". Tra le sue principali attribuzioni, prosegue Galateri di Genola: "L'utilizzo delle funzioni di controllo, la fissazione dell'ordine del giorno dei consigli, la convocazione dei consigli e soprattutto la definizione dell'informazione che deve essere data ai consiglieri prima dei consigli in modo che possano decidere in modo informato".
VIDEO - Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni Generali: il mio compito è garantire la governance aziendale
Sul ruolo cruciale di garanzia del presidente di un'impresa ha insistito anche Edoardo Garrone, presidente del Gruppo ERG: "Il presidente deve avere funzione di garante: garante dell'applicazione delle regole, del rispetto delle regole, della responsabilità sociale, della creazione del valore dell'impresa, della trasparenza nella comunicazione a tutti i livelli, sia finanziaria, sia per gli investitori, sia per i territori in cui opera".
Sullo specifico ruolo di presidente non esecutivo, ha portato la sua esperienza Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo. A fronte della presenza di un presidente non esecutivo, ha ricordato Profumo: "L'esecuzione del deliberato avviene attraverso il segretario generale della Compagnia di San Paolo. La Compagnia è un ente privato che ha come obiettivo quello di interventi sul bene comune e sulle attività di politiche sociali, culturali e di educazione. In quanto tale, il suo presidente è la persona di garanzia nei confronti delle attività della Compagnia stessa".
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