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I dati di Giletti smentiscono Cairo: ecco le cifre. La7 ko con la chiusura

Esclusivo Affaritaliani.it

Allora perché chiudere un programma in salute come “Non è l’Arena”, un vero e proprio brand della rete, per farla piombare al 2% la domenica? Una scelta che, a fine giugno, potrebbe costare a La7 oltre mezzo punto di share di rete in totale. I dati, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, sarebbero chiari: a maggio '22 la media era di 721.063 spettatori con il 4.5% di share. A Maggio '23 655.774 con il 4% di share, con una perdita di 65.289 spettatori e dello 0,5% di share. Nel prime time de La7, sempre confrontando maggio 2022 con maggio 2023, si è passati da 954.163 spettatori con il 4,8% di share a 897.401 utenti con il 4,5%. Forse perché c'è il desiderio di "normalizzare" (un'espressione che si sente spesso sulla bocca di Giletti dopo la cacciata) l'offerta televisiva de La7, con una livella che elimini le asperità e le inchieste più spinose?

Il conduttore, a qualche collega che gli chiedeva qualche informazione ulteriore, avrebbe risposto: "Sono d'accordo con Mentana, in tv non ci sono martiri. Ma allora perché chiudermi prima?". Così, aspettando che Giletti faccia chiarezza di fronte ai magistrati, su La7 verrà sostituito dal pacioso Massimo Gramellini, ovvero camomilla e aria fritta...