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Giustizia, processi archiviati. Perrino: "L'Italia è un Paese sottosopra"
Ospite del programma "L'autostoppista", il direttore di Affaritaliani.it commenta con Igor Righetti i principali temi di attualità
Rai Isoradio, Perrino: "Un Paese con un sistema giudiziario che non funziona è un Paese sottosopra"
Il direttore Angelo Maria Perrino è intervenuto nella trasmissione radiofonica di Igor Righetti “L’autostoppista” su Rai Isoradio, dove ha risposto alle domande del “conduttore-conducente” sui principali temi di attualità.
In Italia sono quasi 5milioni i processi che attendono di essere celebrati. Nel 2020 su 600 mila procedimenti definiti, 390mila sono stati archiviati: oltre il 65%. “Un Paese dove il sistema giudiziario non funziona è un Paese sottosopra”, ha commentato il direttore di Affaritaliani.it, citando Alberto Arbasino. “Un Paese che non fa giustizia - continua Perrino - vuol dire che favorisce chi ruba, chi delinque, gli evasori. Non a caso tra le riforme più urgenti che ci chiede l’Europa c’è quella della giustizia, per velocizzarla e renderla più efficace”.
Alla richiesta di Igor Righetti di commentare la posizione dell’Italia nei confronti dello spaccio di droga, il direttore Perrino ha risposto: “Siamo un Paese troppo garantista, ma non solo: verso la droga siamo disattenti e tolleranti. Mi dicono che le movide notturne sono piene di stupefacenti. Anche la più pesante ormai costa 2/3 euro. Non sono ragazzate: qui ci sono drogati o ubriachi che compiono delitti”.
Ascolta l'intervento del direttore Angelo Maria Perrino a Rai Isoradio
Parlando di politiche energetiche e caro bollette, il direttore di Affaritaliani.it. ha affermato: “Noi paghiamo l’avere avuto una classe dirigente un tantino irresponsabile che non ha voluto farsi carico di dare una politica industriale e dell’ambiente a questo Paese. Si sono aggiunti degli ambientalisti un po’ romantici che non hanno calcolato che il loro ‘no’ a tutte le forme possibili di energie alla fine ci ha ridotti al lumicino: non abbiamo energia ma abbiamo case pieni di condizionatori. Ora bisogna fare i conti con la realtà che sarà salatissimo”.
Righetti ha poi chiesto al direttore Perrino di commentare l’accordo che il primo ministro inglese Boris Johnson ha stretto con il Ruanda. La trattativa prevede il trasferimento di tutti gli uomini adulti, senza mogli e figli, richiedenti asilo ed entrati in modo illegale. “Entrati illegalmente, lì è la chiave. Che siano concittadini o provenienti dall’estero, l’illegalità va combattuta. Le forme saranno odiose, ma è un delitto introdursi illegalmente in un Paese”, così ha detto il direttore di Affaritaliani.it.