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Google, è boom alimentari sotto casa: +4650% 'pescheria', +3600% 'panettiere'
Nelle ricerche online su Google esplosione di digitazioni "vicino a me"
Google trend, le nuove abitudini degli italiani: vince il "Vicino a me"
Le abitudini d'acquisto degli italiani sono cambiate durante la pandemia, in particolare secondo le ricerche Google si è registrata una esplosione di ricerche online di tipo locale. Le digitazioni più gettonate contengono tutte "Vicino a me". Schizzano le ricerche locali nell'ambito alimentare e food, che rappresentano il 73% del totale e le ricerche di attività limitrofe schizzano al 20.000% secondo Google. Con le ricerche online si scoprono le attività locali più vicine e se ne scoprono di nuove nei paraggi. Le ricerche "vicino a me" sul motore di ricerca aumentano vertiginosamente: da "pescheria vicino a me" con +4650% a "panettiere vicino a me" +3600%.
Secondo i dati Google gli acquirenti post Covid fanno maggiore riferimento ai negozi di vicinato: gli acquisti si sono spostati dagli ipermercati ai supermercati più vicini a casa, fino ai negozi più prossimi all'abitazione. Le persone in questo contesto, si spostano di meno e conoscono meglio i negozi più vicini. Secondo Google Trends tra le numerose ricerche effettuate dai consumatori digitando "vicino a me" sul motore di ricerca, in ambito food rientrano anche Pizzeria senza glutine +4500%, Ristoranti con consegna a domicilio +4250%, Supermercati aperti oggi con impennata registrata da Google, Panifici con impennata, Sushi a domicilio con impennata, Bar più vicino con impennata,"Fruttivendolo vicino a me" con impennata, Kebabbaro con impennata, ecc. Tra i territori ad effettuare più ricerche "vicino a me" rispetto al territorio: Lombardia, Lazio, Veneto, Piemonte e Toscana.
Ricerche Google, col Covid non solo e-commerce ma anche prodotti e servizi locali
Sempre dati Google dicono che le ricerche dei consumatori relative alle attività commerciali locali sono aumentate del 20.000% durante la pandemia, grazie a una preferenza maggiore per i prodotti e i servizi locali. Motivo per cui per i piccoli o grandi negozi sviluppare un'attività di marketing locale è diventato essenziale.
Il CEO di Local Strategy, Luca Bove, commenta: "Con il Covid-19 è cresciuto l'ecommerce, ma ci sono molte opportunità per le attività commerciali, sia singoli negozi che grandi catene. Gli italiani tendono a visitare maggiormente le attività commerciali non lontane dalla propria abitazione. Complice il fatto che molte persone non si recano più al lavoro, ma operano in smart working, oppure seguono le restrizioni di movimento del Governo. Così oggi è fondamentale dirigere i consumatori nelle attività di prossimità. In questo contesto è possibile con molti strumenti oggi, segnalare ai clienti la distanza verso l'attività commerciale, la merce disponibile, gli orari di lavoro, l'attesa prevista per accedere nello store".
Formati multicanale tendenza per i prossimi 5 anni
"Secondo Nielsen, per quanto riguarda la Gdo (la grande distribuzione organizzata) nel corso del 2020, a soffrire maggiormente, sono stati ipermercati e cash&carry, registrando trend negativi del -8,9% e -19,2% mentre discount, negozi specializzati, supermercati e superette si sono mostrati in controtendenza".
Poiché i consumatori fanno acquisti sia online che in negozio, i formati multicanale (che comprendono i rivenditori fortemente orientati al fisico e misti) e marketplace saranno alla base dell'86% della crescita del retail nei prossimi cinque anni.