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Verso la chiusura del giornale del gruppo News 3.0, stop per Lettera43

Lettera43 si prepara alla cessazione delle pubblicazioni. Come riportato da Italiaoggi, lo stop arriverà tra circa un mese, un termine variabile che dipende dai tempi necessari all'iter, ormai dilatati dall'emergenza COVID-19.

Si conclude dunque la relazione editoriale durata circa un decennio tra la testata online Lettera43 e l'editore Matteo Arpe, che ha sostenuto economicamente il giornale diretto da Paolo Madron. Per la testata si tenta la strada della della cessione, mentre il banchiere prosegue la sua attività di editore con le altre testate del gruppo News 3.0 quali Rivista Studio e Undici. Il nome di Arpe si è stretto alle vicessitudini di molti del mondo editoriale: l'Unità, il Giornale e il Foglio, di cui Arpe è stato editore a tutti gli effetti insieme all'immobiliarista del gruppo Sorgente Valter Mainetti.


In dubbio le sorti di Lettera43. Sul fronte di una possibile vendita, secondo quanto riporta ItaliaOggi, sono già stati aperti alcuni tavoli di confronto con due potenziali acquirenti, che in caso di accordo, confermerebbero l'attuale direttore Madron. Per quanto riguarda i dipendenti del gruppo News 3.0, da cui è già uscito l'a.d. Giorgio Gabrielli, manager con un passato in Rcs, Mondadori e Microsoft, è stata preventivamente avviata una cassa integrazione biennale per l'organico, che conta poco meno di una ventina di lavoratori, di cui 8 giornalisti. 


Nonostante Lettera43 si sia ritagliata il suo spazio editoriale grazie alla pubblicazione di indiscrezioni e anticipazioni dal mondo economico-finanziario, con il progressivo esaurimento delle risorse finanziarie messe a disposizione da Arpe, non è esclusa la chiusura della testata stessa.

L'obiettivo immediato è quello di recuperare sulle perdite e ricostruire il capitale. L'esperienza che sta coinvolgendo Lettera43 non è lontana da quella vissuta da molte altre pubblicazioni su internet, nella ricerca di un equilibrio tra una non-decollata raccolta pubblicitaria online, principale fonte di ricavi, e una mancata diffusione del sistema paywall in Italia, con il pagamento per la lettura di notizie.