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Italia zona bianca, sì ma per internet: 1 famiglia su 3 senza connessione e pc
Oltre 63mila persone abitano in zone senza internet, 16mila dove non prende il cellulare e nel 2020 1/3 delle famiglie senza strumenti per smart working e dad
Sono più di 63mila le persone che in Italia abitano in zone definite “bianche”, dove la linea internet non arriva, e che quindi sono costrette a restare senza connessione. Per 16mila si tratta anche di restare “senza campo” con il cellulare. Sono questi i dati forniti da uno studio del ministero dell’Innovazione e Agcom, autorità garante delle telecomunicazioni, che si vanno a sommare a quelli divulgati dall’Istat, secondo cui nel 2020 una famiglia su tre non aveva accesso a internet né a device per poter lavorare in smart o permettere ai figli di seguire la didattica a distanza.
Il problema delle zone bianche o banchissime non è nuovo, ma la soluzione non è semplice perché in questi territori le compagnie di telecomunicazione spesso non hanno interesse a investire, in quanto sarebbe difficile rientrare delle spese. Si tratta infatti di zone di difficile accesso o scarsamente popolate, dove le tecnologie per banda larga non sono state installate.
Secondo l’ottava edizione del Rapporto sul benessere equo e sostenibile pubblicato dall’Istat, “non dispongono di connessione a Internet e pc il 12,6% delle famiglie in cui è presente almeno un minore e il 70% delle famiglie composte da soli anziani. Aumenta lo svantaggio delle famiglie del Mezzogiorno: nel 2020 il gap rispetto alle famiglie del Nord è di 10 punti percentuali, 3 in più rispetto al 2010”.