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"L'intelligenza artificiale come una guerra nucleare. Umanità a rischio"

di Redazione Mediatech

L’allarme clamoroso di 350 esperti tra cui l'ad di OpenAI, Sam Altman, e il fisico italiano Roberto Battiston

Di solito, dice ancora Battiston, "quando l'uomo non riesce a capire la realtà che lo circonda inventa miti, fantasmi, mostri, per cercare di proteggersi dai pericoli tramite un certo tipo di racconto mitologico. Il gioco è ancora saldamente nel campo dell'uomo, ma gli strumenti a disposizione sono molto più potenti che nel passato". A proposto del confronto con le armi atomiche, recentemente portato in campo a proposito dei rischi dell'IA, Battiston osserva che "quando abbiamo scoperto la forza dell'atomo, abbiamo dovuto trovare il modo di contenere la minaccia di uno scontro nucleare. Per il momento ci siamo riusciti, per circa 80 anni".

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"Qualcuno - dice ancora - ha paragonato la potenza di queste tecnologie a quella nucleare, chiedendo vengano realizzate delle regole adatte ad affrontare questi rischi. C'è probabilmente un fondo di verità in questo. Io credo, però, che sia molto importante capire bene come funzionano questi algoritmi, in quanto solo in questo modo - conclude - potremo attivare una opportuna serie di regole di contenimento sociale, sfruttando allo stesso tempo l'enorme potenzialità positiva".