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"Intelligenza artificiale pericolosa? Bluff di Musk: vuole il mercato per sé"

di Lorenzo Goj

Elon Musk chiede al mondo di interrompere gli sviluppi della nuova tecnologia, ma i rischi sono pochi. Intervista all'esperto tech del Politecnico Bonarini

"Intelligenza artificiale mette a rischio l'umanità? Non dobbiamo temere la tecnologia, ma l'uso che se ne farà". Intervista 

L'intelligenza artificiale non ci distruggerà. O per lo meno non lo farà da sola. Oggi, giovedì 30 marzo, il genio, miliardario, playboy e filantropo americano Elon Musk, insieme ad altri mille autorevoli “cervelloni”, ha lanciato un messaggio al mondo intero: “Fermiamo per sei mesi gli sviluppi dell'Intelligenza Artificiale. Dobbiamo costruire sistemi di sicurezza perché l'umanità potrebbe essere a rischio”.

Il patron di Tesla e Twitter non ha dubbi, quindi. L'intera esistenza potrebbe essere messa a repentaglio da questa prodigiosa, ma anche inquietante, nuova tecnologia che sembra venire direttamente dal “futuro”. Ma c'è anche chi parla di semplice esagerazione.

A sostenere questa tesi è Andrea Bonarini, professore ordinario del Politecnico di Milano tra i massimi esperti italiani di intelligenza artificiale. “Questa tecnologia da sola non fa nulla. Ha bisogno di qualcuno che le dia un comando, un ordine”, spiega il professore. “Hanno ancora il disperato bisogno che qualche umano li 'nutra' di dati”, aggiunge.

Ok, in sintesi: per ora possiamo stare tranquilli. L'IA non prenderà il sopravvento da un giorno all'altro, questa è ancora fantascienza. Ma non siamo del tutto al sicuro...

“Non dobbiamo temere l'intelligenza artificiale in sé, ma l'uso che l'essere umano potrebbe farne. Infatti, a livello tecnologico, i sistemi esistenti sarebbero già in grado di distruggere il mondo. Ma, appunto, serve qualcuno che glielo ordini dando questo obiettivo. Allora, se così fosse, l'IA potrebbe attivare all'unisono tutte le testate nucleari esistenti e sterminare l'umanità”, rassicura Bonarini.