MediaTech
Libero, irrompe Senaldi nella lite Feltri-Sallusti. Tra i due litiganti...
Lungo colloquio/intervista a Salvini sui referendum sulla Giustizia
I tre tenori fa rima con i tre direttori. L'"affaire Libero" si arricchisce di una nuova puntata. Dopo le uscite polemiche di Vittorio Feltri sulle decisioni editoriali del neo-direttore Alessandro Sallusti - il giornalista bergamasco, ex direttore storico del quotidiano, non ha fatto mistero del suo dissenso contro le cacciate e i contratti a penne storiche non rinnovati e ne ha parlato lungamente con Affaritaliani.it (clicca qui per leggere l'articolo) - ora arriva il terzo incomodo, Pietro Senaldi, direttore di Libero dal 19 maggio 2016 al 16 maggio 2021 e attualmente ufficialmente condirettore della testata degli Angelucci (che intanto sognano la conquista del Corriere della Sera).
"Le firme per i referendum aiutano la Cartabia", Pietro Senaldi firma un lungo colloquio/intervista con il segretario della Lega Matteo Salvini a pagina 4 con richiamo a centropagina in prima. Un'intervista al segretario del Carroccio sull'indubbio successo che sta riscuotendo la raccolta firme promossa insieme ai Radicali e appoggiata anche da Forza Italia per accelerare la riforma della Giustizia. Senaldi, che sermbrava in secondo piano rispetto al duello continuo Feltri-Sallusti, grazie a Salvini - leader che si sta caratterizzando con una politica della concretezza e del fare post-ideologico dopo la pandemia - torna prepotentemente nella sfida per chi comanda a Libero. Appunto, i tre tenori fa rima con i tre direttori.