MediaTech
Mediaset, un nuovo caso Giambruno. Ma l'accusato di molestie è stato cacciato
Il cameraman era stato accusato di molestie da alcune stagiste e ora va all'attacco: "Perché io sì e Giambruno no?". Si riapre il caso dell'ex di Meloni
Mediaset, si riapre il caso Giambruno. Episodi simili ma provvedimentii molto diversi. "Faremo ricorso"
Un cameraman è stato cacciato da Mediaset, l'accusa è di molestie sulle colleghe. Il caso però è molto simile a quello che ha visto protagonista Andrea Giambruno nei famosi fuorionda di Striscia la Notizia. E ora il suo legale va all'attacco dell'azienda: "Perché lui sì e Giambruno no?". L'avvocato - si legge su Repubblica - ha presentato ricorso al tribunale del Lavoro. L'operatore di ripresa che lavorava a Cologno Monzese è accusato di comportamenti molesti nei confronti di alcune persone che stavano facendo uno stage a Mediaset. Le ragazze hanno parlato di attenzioni sconvenienti. Perché il cameraman diceva loro frasi come "Mamma mia, hai degli occhi incredibili". Oppure: "È fortunato il tuo ragazzo, hai proprio un curriculum completo, non ti manca niente".
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Una delle ragazze - prosegue Repubblica - ha raccontato che il cameraman le ha anche toccato spalle, braccia e gomiti. E che un’altra volta ha poggiato le mani sulle sue e le ha massaggiato la schiena all’altezza del reggiseno. Mediaset lo ha licenziato per violazione del codice etico. E lui sostiene di essere stato trattato diversamente da Giambruno: «I video sono ancora ben pubblicizzati sul sito di “Striscia la notizia”», scrive il suo legale. "Una circostanza che deve far supporre come Mediaset ritenga tale vicenda, e i rispettivi filmati, non in contrasto con il proprio Codice etico, che nella lettera di licenziamento del ricorrente assumeva viceversa centrale importanza". E ancora: "Si deve presumere come Mediaset ritenga tale vicenda e i rispettivi video non lesivi della reputazione aziendale, nonostante nel caso relativo al licenziamento del ricorrente, il gruppo giunse a opposte e ben diverse valutazioni".