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Miky Degni, dalla pittura col vino alla pubblicità molecolare

Il fantasioso artista pubblicitario, nominato miglior comunicatore dell'anno, stravolge il mondo della "communication" e della creatività

Comunicare con garbo significa, soprattutto, essere capaci di accogliere. Difatti, l'accoglienza è ascolto, l'ascolto è comprensione, la comprensione è empatia. Chi è gentile non ignora, cerca un punto d'incontro, grazie a un confronto”. Il suo format "Per Amor di Vino", campagna pubblicitaria itinerante e live, promuove le aziende vinicole italiane utilizzando quella che può definirsi una "comunicazione ubriaca" post moderna, ben ritratta nel suo libro “Aforismi Ubriachi”, tra i quali vi è “Dipingo con il vino perché l’inchiostro non lo reggo!”.

Le sue pennellate di elevata qualità possono essere descritte utilizzando i medesimi aggettivi che si associano al vino, ossia morbide, delicate, armoniche, amabili, persistenti e vellutate. Insomma, in vino veritas, soprattutto per Miky!

Miky Degni

La sua fantasia e la sua originale e personalissima tecnica pittorica da autodidatta lo portano anche ad utilizzare il caffè, il tè, i rossetti e tante altre materie prime per rappresentare i prodotti o i brand, se non addirittura a usare la materia stessa dei prodotti da promuovere, se plausibile e compatibile con la pregiata Carta d’Amalfi, formata da una particolare filigrana in grado di assorbire lentamente diverse sostanze e pigmenti, ma non tutti.

Da qui nasce la pubblicità molecolare, definita anche pubblicità scientifica, che parte dalle molecole del prodotto stesso, attingendo ai principi della chimica e alle regole della fisica, così come lo è la cucina molecolare inventata dal famoso chef inglese Heston Blumenthal. Questa ideazione rappresenta il futuro dell’advertising sempre più estetico ed etico. In definitiva, b va avanti e lontano, addirittura le sue opere sono arrivate negli Stati Uniti.