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Nomine Rai, Anzaldi (Iv): "Ad Salini fa escamotage per compiacere la politica"
Il Segretario della Vigilanza Rai: "In primis Salini sostituisca i direttori dei Tg sotto il giudizio negativo dell'Agcom e degli spettatori italiani"
Le Nomine Rai tanto annunciate (dal settembre scorso) saltano per l'ennesima volta come noi avevamo anticipato per primi (anche Angelo Teodoli subisce la stessa sorte e neanche a lui viene assegnata la prospettata carica di coordinamento generi), mentre l'Amministratore Delegato Fabrizio Salini rilascia un'intervista a un quotidiano nazionale asserendo che "i partiti paralizzano la politica" e che dovrebbero restarsene "fuori da Viale Mazzini". Linea di condotta sposata in toto anche da chi scrive, ma che, se propugnata dall'Ad Rai risulta alquanto stridente, visto che, oltre a occupare la sua poltrona proprio grazie alla politica (ovvero al M5s e in particolare al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora), malgrado i grandi poteri di cui è investito egli continua a sottostare ai diktat, ai veti incrociati, ai niet della politica stessa.
A questo proposito, sono emblematiche le dichiarazioni del Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, nonché deputato di Italia Viva, che all'Adnkronos commenta: "Prima di tutto, se Salini vuole fare una cosa, la faccia. Ma con dati e numeri alla mano. Se lui pensa, cosa che pensano sia l'Agcom con i richiami sia gli italiani con lo share, che il pluralismo dell'informazione e gli ascolti vanno male, ci metta mano. Inizi a prendere dei provvedimenti. La prima cosa che dovrebbe fare l'amministratore delegato è mettere in sicurezza i Tg, sostituendo i suoi direttori che sono ampiamente sotto il giudizio negativo sia dell'Agcom che degli italiani con lo share, appunto".
E rincara: "Le altre cose sembrano tutti degli escamotage per accontentare la politica, raddoppiando le direzioni. Se fosse vero che lui porta avanti il suo piano editoriale, allora non sarebbero a litigare come si legge sui giornali sulla direzione di RAI 1 e RAI 2, perché si tratterebbe di incarichi vuoti, se non del semplice palinsesto. Mentre, invece, il vero ruolo sarebbe ricoperto dal direttore tematico".
L'On. Anzaldi smentisce inoltre l'Ad dichiarando: "Quanto al passaggio dell'intervista di Salini su Italia Viva, che farebbe parte di questo pseudo gruppo che blocca le nomine ho già smentito [...] Iv, con il suo rappresentante in Vigilanza, ovvero io, ha diffidato Salini l'ultima volta che è venuto in Commissione a non fare alcuna nomina fino a quando non sarà pubblicata la sentenza del Tar, che dai giornali risulta essere pronta da luglio ma non pubblicata, sul ricorso presentato dalla consigliera Rita Borioni sull'ineleggibilità del presidente Foa".
Altro che incenso e mirra... il Natale di Viale Mazzini è a base di caos e incertezza. Quanto all'oro, con gli investitori in fuga per i bassi ascolti, inizia anche quello a scarseggiare. Non per i vertici, ovviamente. Risultati o meno, attività o impasse, decisioni o tentennamenti, per loro la stella cometa brilla comunque sempre fulgida. Ma attenti che non si tramuti in una meteora.