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Nonno Scalfari “sponsor” di Conte. Ma “Barbapapà” non ha mai portato fortuna

L’opinione di Pietro Mancini

In passato ha sempre "fatto secchi" coloro che hanno avuto il suo sostegno

Eugenio Scalfari, 96 anni, nella sua vita, e anche nella sua lunga carriera di osservatore politico, ha commesso numerosi errori. La sua continua ricerca di una sponda riformista, nel mondo politico, ha dato, quasi sempre, pessimi risultati, per colpa sua, o per colpa delle sponde: De Mita, 92 anni, Occhetto, 84 anni, Prodi, 81 anni, Renzi, 45 anni, hanno deluso le speranze di «Barbapapà», che aveva indicato costoro come gli «azionisti politici» di riferimento dell'area di centrosinistra. 

Analisi colte, giudizi graffianti, quelli vergati da don Eugenio, ma previsioni, a medio e lungo termine, sempre, smentite dalla realtà.

Ieri, nella sua omelia domenicale, il fondatore de “La Repubblica” ha scritto : “Per quanto mi riguarda, personalmente, ho avuto ed ho la chance di dare un aiuto a Giuseppe Conte, 56 anni: se lo merita e buona parte dei problemi italiani dipende da lui".

Ironico, ma realistico, il commento di Tiziana Gibelli, 68 anni, milanese, assessora alla Cultura del Friuli Venezia Giulia : “Adesso possiamo cominciare a contare i giorni, manco Tutankamon è mai stato scientifico, come Scalfari, nel fare secchi coloro, che hanno avuto il suo sostegno”.