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L'orologio dell'Apocalisse è vicinissimo alla mezzanotte: mancano 89 secondi alla fine del mondo

Le guerre in corso, il cambiamento climatico e il rapido sviluppo dell'AI sono tra i maggiori timori degli scienziati

di Redazione Mediatech

L'orologio dell'Apocalisse non è mai stato così vicino alla mezzanotte, che segna l'arrivo di una catastrofe globale

Dal 1947 la Bulletin of the atomic scientists fondato due anni prima da Albert Einstein scandisce con il suo orologio dell'Apocalisse quanto manca a una catastrofe globale. Oggi non siamo mai stati così vicini alla mezzanotte, che simboleggia il tramonto dell'umanità. Le lancette infatti si sono spostate da 90 a 89 secondi all'ora finale.

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L'orologio dell'Apocalisse inizialmente prendeva in considerazione fattori di rischio come guerre e la minaccia nucleare ma ora tiene conto anche del cambiamento climatico, catastrofi biologiche e quelle legate alle nuove tecnologie (vedi intelligenza artificiale). Le lancette sono state spostate in avanti dal comitato per la scienza e la sicurezza del Bulletin of the Atomic Scientists, presieduto dal fisico Daniel Holz, in quanto tutte le minacce che hanno preoccupato gli scienziati nel 2024 come le guerre in Ucraina e Medio Oriente non sono state per nulla risolte "nonostante gli inequivocabili segnali di pericolo".

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"I leader nazionali e le società – afferma il comitato - non sono riusciti a fare ciò che è necessario per cambiare rotta. Di conseguenza spostiamo l’orologio dell’Apocalisse da 90 secondi a 89 secondi alla mezzanotte, il momento più vicino alla catastrofe. La nostra speranza è che i leader riconoscano la situazione” e “intraprendano azioni coraggiose per ridurre le minacce poste dalle armi nucleari, dal cambiamento climatico e dal potenziale abuso della scienza biologica e di una serie di tecnologie emergenti”. 

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