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Pier Silvio Berlusconi vola alto come... Duplantis: balzo da medaglia d'argento nella Top Manager Reputation

di Redazione Mediatech

Claudio Descalzi, Pier Silvio Berlusconi e Renato Mazzoncini sul podio. E poi... Top Manager Reputation: la classifica di luglio 2024

Pier Silvio Berlusconi vola alto come... Duplantis: balzo da medaglia d'argento nella Top Manager Reputation

Due voli altissimi in poche ore: se alle Olimpiadi di Parigi 2024 a stupire tutti è stato Armand 'Mondo' Duplantis con il record del mondo salendo sino a quota 6,25 nel salto con l'asta (ovvia la medaglia d'oro, ma quella se l'era già presa a quota 6,10, il resto è stato show e impresa leggendaria), il secondo volo è quello di... Pier Silvio Berlusconi.

L'ad di Mediaset nella nuova classifica della Top Manager Reputation (relativa al mese di luglio 2024, che ha visto la presentazione dei palinsesti per Canale 5, Italia 1, Rete 4 e le reti del gruppo) conquista per la prima volta il podio. Restando in 'tema olimpico' possiamo dire che guadagna la medaglia d'argento sfiorando addirittura l'oro del leader Claudio Descalzi. Un trend in continua crescita, dopo il quarto posto di giugno (che già segnava tre posizioni guadagnate su maggio). A completare il podio Renato Mazzoncini AD di A2A. Vediamo l'analisi di Top Manager Reputation relativa al mese di luglio.

Claudio Descalzi, Pier Silvio Berlusconi e Renato Mazzoncini, Top Manager Reputation: la classifica di luglio 2024

A luglio movimenti sul podio della Top Manager Reputation. Conquista il primo posto l’AD di Eni Claudio Descalzi (79.47), che sottolinea l’impegno dell'azienda nella decarbonizzazione con la riduzione del 40% di emissioni e incontra il Primo Ministro albanese per discutere le future collaborazioni sulla transizione energetica. Per la prima volta sale sul podio, al secondo posto, Pier Silvio Berlusconi (79.27), questo mese al centro della scena mediatica su vari temi e con l’utile di Mediaset in crescita. Stabile al terzo Renato Mazzoncini (79.22), AD di A2A, che conferma il suo impegno su sostenibilità e inclusione.

Quarto posto per l’AD di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina (78.18), che persegue il sostegno alle imprese sul territorio e le iniziative sociali come il recupero dei detenuti in carcere. Andrea Orcel (76.79), CEO di Unicredit, chiude la top 5. Al sesto, sale di tre Giorgio Armani (76.45) celebrato in tutto il mondo in occasione dei suoi 90 anni. Slittano di una posizione: al settimo Luigi Ferraris (76.03), all’ottavo Brunello Cucinelli (75.47) e al nono Urbano Cairo (74.96).

Tra la decima e la quattordicesima posizione restano stabili Matteo Del Fante (72.81), Alessandro Benetton (68.66), Luca de Meo (67.87), Renzo Rosso (67.43) e Pietro Labriola (67.25). Al quindicesimo, in crescita di quattro, arriva l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero (66.25), che conclude l’aumento di capitale di quasi 400 milioni, firma nuovi accordi con Crystal e Viking per le navi da crociera e con la Marina Militare per costruire il quarto sottomarino di nuova generazione.

L’AD di Illycaffè Cristina Scocchia (66.04) è sedicesima, seguita da Marina Berlusconi (65.69) che sale di cinque posizioni al diciassettesimo. Scende di due al diciottesimo il presidente di Stellantis John Elkann (64.56), seguito da Stefano Venier (63.31) di Snam e dal Presidente di Iren Luca Dal Fabbro (63.16) che arriva a chiudere la top 20, salendo di quattro.

In Top 100 crescite rilevanti di: Giovanni Gorno Tempini (24°, +11); Marcello Cattani (25°, +13); Aldo Isi (54°, +7); Carlo Cimbri (57°,+12); Antonino Turicchi (68°, +14); Valentino Confalone (90°, +15). Stefano Donnarumma, nuovo AD di FS, entra in posizione 25.

Ma non è finita qui. Scatto in avanti nella classifica top manager reputation di Roberto Sergio che ha scalato ben 55 posizioni, passando dal 91° al 36° posto. In Rai dal 2004, dopo essere passato per la presidenza di Rai Way e la Direzione Radio, dal 2023 Sergio è amministratore delegato di Rai S.p.A e assumerà anche il ruolo di presidente dal 10 agosto. La scalata della classifica da parte del numero uno di Viale Mazzini - si legge su Prima Comunicazione Online - è attribuibile a una combinazione di forte esposizione mediatica e successi imprenditoriali, che lo hanno portato al quinto posto nella speciale classifica dei manager del settore Media & Telco.