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Porro e Giordano contro Giuli per la nomina di Spano: "Ha scelto uno che finanziava festini Lgbtq"

di Redazione Mediatech

L'attacco dei giornalisti al neo ministro della Cultura. Anche il fuoco amico...

Giuli nel mirino anche dei giornalisti di destra. La scelta di Spano criticata da Porro e Giordano

Il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli è già nella bufera, ma gli attacchi nei suoi confronti non arrivano solo dall'opposizione, vedi lo scontro con Renzi in Parlamento per il suo linguaggio modello "supercazzola", ma a sorpresa ad attaccarlo sono anche giornalisti di destra, come Mario Giordano e Nicola Porro. Entrambi non gli perdonano la nomina di Francesco Spano come nuovo capo di gabinetto. Il conduttore di Fuori dal coro su Rete4 ha definito Spano un "militante dem e Lgbtq, già beccato a finanziare con soldi pubblici associazioni gay per il sesso a pagamento". Ma anche Porro - riporta Il Fatto Quotidiano - ha sparato contro il successore di Sangiuliano. "Mi dovete spiegare - dice Porro a Le Iene - come un governo di destra si mette come capo di gabinetto di un ministro di destra, uno che la destra all’epoca considerava inopportuno?".

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Sul caso di Francesco Spano - - riporta La Verità - sono tornate alla carica Le Iene. Fresche di vittoria in tribunale, domenica sera hanno trasmesso un servizio che riprende ampi stralci di quello che, nel 2017, portò alle dimissioni il neonominato capo di gabinetto del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dalla direzione generale dell’Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. In un servizio la trasmissione Mediaset ha mandato di nuovo in onda le immagini del 2017 con i festini Lgbtq organizzati dall’associazione finanziata dall’uomo di Giuli.