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Quotidiani, l'ex direttore dell'Espresso Cerno lancia "L'identità"

In edicola da martedì 27 settembre, a soli due giorni dal voto, il quotidiano verrà distribuito in tutta Italia.

Quotidiani, l'ex senatore del Pd e direttore dell'Espresso Tommaso Cerno lancia "L'identità"

Tommaso Cerno lancia un nuovo quotidiano. A tre giorni dalle elezioni, l’ex senatore del Pd e direttore dell’Espresso annuncia per martedì 27 settembre il debutto in edicola de “L’identità”. La testata sarà un quotidiano che uscirà sei giorni su sette, dal martedì alla domenica, con sito web, social, replica digitale. Il giornale cartaceo sarà distribuito in tutto il Paese.

“Potevamo partire anche prima, ma abbiamo scelto di uscire martedì 27 settembre, subito dopo il voto: allora io mi potrò togliere l’abito da parlamentare, ma soprattutto quella sarà l’Italia che dovremo raccontare. E potremo dire che c’è una voce in più, un giornale con una sua idea di Paese”.

Il ritorno al giornalismo dopo Palazzo Madama

E così, il senatore Cerno torna al giornalismo attivo dopo l’ultima legislatura trascorsa in Senato, eletto nel 2018 con il Partito Democratico, nel quale è rimasto da allora, fatta salva una parentesi di alcuni mesi nel gruppo misto dopo l’uscita dal Pd di Matteo Renzi.

“Non mi sono ricandidato”, dice, “e ho anche deciso di non tornare a Repubblica, dov’ero in aspettativa. Ho invece preferito lanciarmi in questa nuova avventura, più difficile, più rischiosa, ma anche un luogo dove posso portare la mia esperienza che va dai quotidiani locali alla stampa nazionale, dalla direzione dell’Espresso alla condirezione di “Repubblica”, per arrivare al Parlamento, un’esperienza umana e professionale fondamentale e una sorta di stage privilegiato durante la quale ho imparato tante cose, capito tante cose, conosciuto tante persone”.

Come riporta Primaonline, per dare vita a “L’identità”, Tommaso Cerno, che fino a metà ottobre, data prevista per la conclusione formale della legislatura, si è riservato il ruolo di direttore editoriale per assumere poi quello di direttore responsabile, ha ridato linfa a una vecchia cooperativa giornalistica, la Cooperativa giornalisti europei, di cui lui stesso è il presidente e che sarà l’editore del nuovo giornale.