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Qwant all’Agcom: "Ecco come combattere la disinformazione"

QWANT ALL’AGCOM: “LA DISINFORMAZIONE SI COMBATTE CON SOLUZIONI CHE SALVAGUARDINO UTENTI E AZIENDE IN RETE”

Oggi, presso la sede dell’Autorità Garante nelle Comunicazioni, si è svolto il workshop su “Disinformazione e soluzioni di mercato: i casi Qwant e Wikipedia”, nell’ambito del Tavolo Tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali. 
 
Nel corso del suo intervento, il Commissario AGCOM, Antonio Martusciello, ha dichiarato che “il mondo dell’informazione è sottoposto a una radicale e crescente trasformazione, che sta rapidamente coinvolgendo forme di consumo, modelli di business, modalità di generazione, composizione e offerta del prodotto informativo, fino ad arrivare alla natura stessa della professione giornalistica”. Nel corso del workshop si sono analizzate le positive policy adottate da Qwant e Wikipedia volte ad arginare il fenomeno disinformativo. 
 
A riguardo il Country Manager di Qwant ItaliaFabiano Lazzarini, ha evidenziato che “la disinformazione si combatte soprattutto sviluppando e mettendo a disposizione di utenti e aziende, soluzioni che salvaguardino la loro presenza in Rete. Anni di ricerche si sono trasformate in profili dettagliati e costruiti su abitudini, scelte e preferenze, creando informazioni che permettono ai motori di ricerca di fornirci risultati confezionati su misura di quei dati. Siamo all’interno di un sistema che concorre alla disinformazione, perché non ci restituisce risultati imparziali – ha commentato Fabiano Lazzarini, Country Manager di Qwant Italia – Dobbiamo affrancarci da questa ‘bolla’ per tornare a fruire del Web in maniera consapevole, ma libera, è principalmente per questo motivo che il motore di ricerca Qwant, non si limita a rispettare la vita privata dei propri utenti, ma sta costruendo un ecosistema di tecnologie, servizi e soluzioni che garantiranno il vero rispetto dei dati personali”.