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Giannino: "Dopo multa, dimissioni vertici Rai. E invece paghiamo come schiavi"
Il giornalista su Twitter: "Oscene mancanze di correttezza e pluralismo. I grandi partiti vogliono Rai di servizio a governi protempore"
Malgrado la multa di 1.5 mln di euro inflitta dall'AgCom alla Rai, l'Azienda del Servizio Pubblico Radiotelevisivo pare non aver accusato minimamente il colpo né aver riflettuto (o essere corsa ai ripari) onde rimediare al danno subìto - in primis dai contribuenti.
Oltre alle denunce quotidiane del Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, ecco levarsi anche la voce di Oscar Giannino che, su Twitter, si lascia andare a un'amara dichiarazione. "Dopo RAI sanzionata 1,5mln" scrive il giornalista e politologo, "per oscene mancanze di correttezza e pluralismo, in Paese civile vertici azienda e direttori testate sanzionate si dimettono o son cacciati. Qui, niente. Grandi partiti vogliono solo RAI di servizio a governi protempore. E noi lì a pagar tutto, come schiavi".
Parole quanto mai dure, specie considerando che oggi la Rai è ancora perlopiù lo specchio della situazione politica uscita dalle elezioni del 4 marzo 2018, quando prevalse nettamente il M5s, primo a propugnare l'uscita definitiva della politica da Viale Mazzini. Ove invece, mai come oggi, la politica la fa sempre più da padrona.