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Rai, governo M5s-Pd: a Viale Mazzini risorge l'astro di Ludovico Di Meo
Richiamato dall'ad Salini quale supervisor ai programmi, l'ex vicedirettore di Rai1 è pronto a prendersi soddisfazioni e rivincite a Viale Mazzini
Era stato uno dei grandi esclusi dalle nomine della cosiddetta "Rai del cambiamento", ma adesso che soffia un nuovo vento dalle sfumature giallo-rosse, Ludovico Di Meo torna a essere un nome di punta (e vincente) nei nuovi equilibri prossimi venturi a Viale Mazzini.
Per primi abbiamo dato la notizia che recentemente, zitto zitto quatto quatto, l'ad Fabrizio Salini aveva richiamato con sé il buon Di Meo quale supervisor dei programmi, e oggi possiamo affermare con certezza che l'astro dell'ex vicedirettore di Rai1 è tornato a risorgere.
Se, l'anno scorso, ai tempi dell'assegnazione delle cariche, i suoi "santi in Paradiso" sembravano essersi defilati a favore di altre figure professionali, oggi l'amato Di Meo è nuovamente in auge e potrebbe risultare un personaggio chiave nei nuovi assetti che, fisiologicamente, verranno a crearsi se davvero "grillini" e "piddini" riusciranno a mettersi d'accordo.
L'ad Salini, legato da una stima reciproca a Di Meo, dovrebbe trovarsi infatti nella classica "botte di ferro", essendo in quota 5 stelle e provenendo al tempo stesso dalla renzianissima Stand By Me della quale è stato direttore generale, con tutto ciò che ne consegue per le dinamiche interne alla Rai in caso di ritorno alla grande dei dem. Per Di Meo, molto apprezzato in azienda nonché trasversalmente dai vari schieramenti politici, potrebbe dunque essersi chiusa una porta un anno fa e oggi aprirsi un portone verso nuove avventure professionali nel Servizio Pubblico.
Nei prossimi giorni, una volta saputo con certezza quale destino politico-istituzionale toccherà al Paese, torneremo con una nuova puntata relativa a incrollabili fedeltà e tempestivi riposizionamenti dei vari pezzi grossi della Rai. Chi è in bilico? Chi sale e chi scende a Viale Mazzini mentre il governo giallo-verde (almeno come l'abbiamo conosciuto finora) si appresta a diventare un capitolo chiuso? Per adesso, possiamo affermare che, dal canto suo, Ludovico di Meo, come l'araba fenice della leggenda, è risorto dalle sue "ceneri" e si appresta a prendersi qualche soddisfazione. E rivincita.