Rai, Leone si tira indietro. Avanti con l'avventura in Apt e Q10 media
Prima un "cinguettio" il 17 maggio: "Auguro alla Rai di riprendere la sua strada senza ulteriori soste. La seguiro' da fuori senza alcuna tentazione di rientrarvi". All'indomani un altro tweet per quelli che insistevano: "Indietro non si torna, avanti tutta!". Oggi, al cospetto dell'insistenza della stampa (e del Palazzo) un altro cinguettio: "Dal tweet del 17 maggio ad oggi nessun ripensamento. Avanti tutta senza tentazioni. Restero' Presidente dell'Associazione produttori televisivi per crescita sistema tv".
E infine: "Ringrazio tvblog per aver ricordato che da tempo ho preso una posizione chiara sul tema. Le istituzioni decidano presto sulle sorti Rai". Chi dunque a Palazzo Chigi, nelle segreterie dei partiti o al settimo piano di Viale Mazzini pensava che a togliere le castagne dal fuoco Rai sarebbe stato Giancarlo Leone, si sbagliava.
Dopo una vita nella tv di Stato, in cui ha ricoperto, tra l'altro, il ruolo di vicedirettore generale con diverse deleghe, di Ad di Rai Cinema e di direttore di Rai1, Leone ora ha intrapreso altre strade: e' presidente dell'Apt e soprattutto ha appena fondato Q10 Media. Giovedi' 8 giugno, dunque, quando si riuniranno sia il cda Rai sia l'assemblea totalitaria (anche se le convocazioni formali ancora non ci sono) l'intesa sara' trovata necessariamente su un altro nome.