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Rai, nulla di fatto per le nomine, si andrà a dopo Natale
Il vero problema a viale Mazzini non è rappresentato dalla presidenza Agnes, bensì da tutte le altre poltrone...
Di tutto e di più a viale Mazzini
Lo slogan della Rai è stato per anni: di tutto, di più. Ed è esattamente quello che sta succedendo in questo momento intorno a Viale Mazzini. Da mesi, infatti, si consuma uno stallo intorno al nome della presidente in pectore, Simona Agnes, di cui Affaritaliani.it aveva dato conto addirittura alla fine di gennaio.
Ma dopo dieci mesi di tira e molla, a quanto risulta al nostro giornale neanche a Natale si riuscirà ad avere un presidente. Tanto che qualcuno già ironizza: andrà a finire che, una volta che la Agnes si siederà sulla poltrona dovrà già alzarsi perché il suo mandato sarà scaduto.
Il tema è proprio quello: non ci sono alternative alla figlia del grande Biagio. Si tratta di un nome proposto da Forza Italia ma che è in grado di mettere d'accordo un po' tutti. E allora qual è il problema? Lo scontro si sta consumando su tutte le altre poltrone e i colpi di scena continuano a palesarsi in maniera sempre più inarrestabile.
Prendiamo Paolo Corsini, direttore dell'approfondimento: vicinissimo a Fratelli d'Italia, tanto da salire sul palco della scorsa edizione di Atreju come militante, più che come dirigente della Rai, sembrava assai saldo al suo posto. Solo che poi c'è stata la puntata di Report di domenica scorsa con la pubblicazione degli audio privati tra l'allora ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini.
E più di un sopracciglio è stato inarcato, anche per il ruolo di Corsini (Paolo): è vero che Report tende a essere una scheggia impazzita - e in molti si interrogano sulla bontà di questo tipo di giornalismo - ma, si dice nei corridoi della Rai, un direttore dell'approfondimento non dovrebbe essere colto alla sprovvista da nessun servizio. "Si faccia consegnare i video prima, non dopo la messa in onda" racconta una persona vicina al dossier.
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La notizia di oggi è che Sangiuliano e la moglie hanno presentato un esposto in procura definendo "illecita" la pubblicazione dell'audio. Fonti accreditate ai massimi livelli riferiscono ad Affari che al momento la posizione di Corsini non dovrebbe essere in bilico, perché ci si sta concentrando più su Report che sul dirigente Rai.
Ma c'è malcontento e qualcuno ha iniziato a chiederne la testa. Altro nome intorno a cui si stanno muovendo le truppe è quello di Angelo Mellone. Anche qui, Affaritaliani.it era stato il primo a raccontare che la sua presenza alla direzione Daytime fosse giunta al capolinea. E infatti sembra proprio che il tempo del suo avvicendamento (per andare alla fiction?) sia arrivato. A cascata poi andranno risolti i temi relativi alle direzioni dei Tg e delle testate sportive, dove è probabile che si vada avanti con gli interim almeno fino al nuovo anno.