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Rcs, l'ad Cioli punta a superare i target del piano industriale

Laura Cioli punta in alto per il futuro di Rcs. Costa: "Nessuna interferenza banche-Ops"

Rcs "e' in grado" di superare gli obiettivi indicati nel piano industriale. Lo ha detto l'amministratore delegato, Laura Cioli, illustrando i numeri ai soci in assemblea. "Abbiamo voluto mettere nel piano - ha spiegato - solo cose che siamo sicuri di portare a casa, non ci sono grossi rischi sostanziali e il rischio di esecuzione e' basso, ma le cose si vedono man mano che accadono. Andremo avanti e gia' dopo il primo trimestre possiamo dire che siamo in grado di battere alcuni degli obiettivi che ci siamo dati e questo e' lo spirito del piano. I conti del trimestre - ha ribadito - confermano la convinzione che gli obiettivi di piano siano raggiungibili e, anzi, ci piacerebbe arrivare a riuscire a superarli".

Maurizio Costa, presidente del gruppo editoriale si è detto “fiducioso” che la trattativa per la rinegoziazione del debito con le banche proseguirà "senza interferenze" legate all'offerta pubblica di scambio promossa da Urbano Cairo. "Abbiamo la massima fiducia - ha sottolineato - in tutte le banche nostre finanziatrici, che continueranno a condurre la rinegoziazione gia' delineata senza che ci sia alcuna interferenza in relazione alla ops di Cairo". "Stiamo proseguendo l'attività di rinegoziazione del debito - ha aggiunto l'amministratore delegato, Laura Cioli - con una buona intensita', lavorando alacremente. Confidiamo che ciascuno faccia la sua parte con il solito senso di responsabilita'". Il contratto di finanziamento con il 'pool' di banche da 423,6 milioni di euro, ha ricordato Cioli, e' cosi' suddiviso tra i creditori: 162,4 milioni di euro, pari al 38% del totale, fanno capo a Intesa Sanpaolo, 108 milioni, pari al 25%, a Ubi banca, 54,4 milioni (12,8%) a Unicredit, 40,6 milioni ciascuno (9,6%) a Bpm e Bnl e 17,6 milioni (4,2%) a Mediobanca.

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Guardando all'azionariato, non ci sono grandi movimenti. L'unico è stato il fondo Vanguard, che ha incrementato la sua partecipazione in Rcs al 2,874% del capitale sociale, rispetto al 2,299% dichiarato in precedenza. Stabili le altre partecipazioni, con Fca al 16,734% che sara' presto distribuito ai soci del gruppo automobilistico, Diego Della Valle al 7,325%, Mediobanca al 6,247%, Finsoe al 4,601%, Pirelli al 4,433%, Intesa Sanpaolo al 4,176%, Urbano Cairo al 4,724%, il fondo Schroeder al 5,015% e Paolo Rotelli al 2,744%. All'avvio dei lavori erano presenti in assemblea soci rappresentativi del 41,62% del capitale; nessuno dei grandi azionisti e' pero', al momento, fisicamente in sala.