MediaTech

Realtà virtuale: l'Università di Pavia con Mare Digital per l'Industry 4.0

Eduardo Cagnazzi

Denicolai: "Ripensare i modelli didattici trasferen in modo agile gli avanzamenti della scienza nei programmi formativi". Caturano: "Si aprono nuovi scenari"

L’Università di Pavia investe nelle più avanzate tecnologie formative e avvia una collaborazione con Mare Digital, società del Gruppo Mare specializzata negli strumenti innovativi abilitanti per l’Industria 4.0.

Il momento storico attuale richiede a governi e organizzazioni di agire con urgenza. Per questo motivo l’ateneo pavese, fondato nel 1361, e la Fondazione Alma Mater Ticinensis avviano la nuova edizione dell’Executive MBA Ticinensis improntandola ad un “rinascimento quantico” del sapere e della scienza, anche manageriale.

Secondo Stefano Denicolai, direttore di EMBA Ticinensis e docente di Innovation Management all’Università di Pavia, “c’è un disperato bisogno di ripensare i modelli didattici e trasferire in modo agile gli avanzamenti della scienza nei programmi formativi. Riteniamo necessario un nuovo Rinascimento che sfrutti la tecnologia digitale per ‘aumentare’ il talento umano e le capacità organizzative, senza timore di affrontare salti ‘quantici’.In questo quadro, tecnologie come la realtà virtuale o la realtà aumentata -ci piace parlare di ‘cross-reality’- devono però creare valore, oltre a generare stupore fine a sé stesso. Per questa ragione abbiamo creato un gruppo di lavoro multidisciplinare -a cavallo fra università e imprese- che mira a progettare e sperimentare il modello didattico del futuro. In questo spirito, nel contesto di EMBA Ticinensis proponiamo formule diverse ed agili, in presenza e in remoto, fino al Lifelong Learning per gli Alumni. La formula prevalentemente in presenza l’abbiamo nominata ‘Full Dive’, termine diffuso anzitutto nella community videoludica per indicare un’esperienza immersiva ed estremamente coinvolgente”.

Sul fronte “virtual reality”, la collaborazione nasce anche sulla base dell’esperienza maturata durante il lockdown del 2020 da Giovanni Caturano, CMO del Gruppo Mare e docente del corso di Videogiochi e Realtà Virtuale presso Università degli Studi del Sannio. “A oltre un anno dall’inizio della pandemia -spiega Caturano- è arrivato il momento di considerare la reale potenzialità espressa dalle tecnologie del virtuale, non solo in sostituzione di attività attualmente impraticabili, ma come strumento e opportunità per superare i limiti del materiale in un’ottica collaborativa e creativa che non sarebbe realizzabile altrimenti. Ho sperimentato questo tipo di interazione in un momento in cui era necessaria per superare i limiti dello schermo condiviso e inserire dinamiche spaziali nell’esperienza didattica, ma non bisogna vedere questo approccio come alternativo al materiale: per questo ho subito trovato grande sintonia con il progetto di UniPV che vede nell’approccio XR un’evoluzione destinata a migliorare i nostri rapporti e la nostra quotidianità in un contesto in cui il digitale sempre più pervasivo diventa finalmente visibile e interattivo nello spazio intorno a noi. La fiducia che l’Università di Pavia ha scelto di accordare al Gruppo Mare esprime questa consapevolezza, guarda al futuro e apre a nuovi scenari per tecnologie spesso attribuite esclusivamente a percorsi ingegneristici”. 

A margine della sessione formativa dell’Executive MBA che ha dato il via alla collaborazione sono stati stato presentati i membri della ‘Cross-Reality Teaching Squad’, gruppo di esperti che analizzerà l’efficacia delle soluzioni digitali e in particolare delle tecnologie immersive nell’ambito didattico. Il gruppo di lavoro è composto da (in ordine alfabetico):

Al termine della sessione l’Executive MBA ha sorpreso i corsisti - manager e dirigenti - regalando a ciascuno uno strumento di lavoro d’eccezione: un visore VR di ultima generazione che permetterà, tra le altre cose, di partecipare a sessioni collaborative e altre esperienze interattive co-progettate con Mare Digital e validate assieme al gruppo di lavoro nel suo insieme, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di apprendimento, coniugando atmosfera e punti di forza della lezione in presenza con le potenzialità delle tecnologie esponenziali. L’obiettivo è arrivare anche a stendere indagini di frontiera sull’argomento e -auspicabilmente- un vero e proprio Centro Studi.