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Repubblica crolla, brutto colpo per Elkann. In calo anche Libero

di Lorenzo Goj

Il quotidiano diretto da Maurizio Molinari perde quasi 30 mila copie in un mese tra cartacee e digitali

Quotidiani, tonfo di Repubblica nelle vendite (-18,6%). Cala anche Libero. Sempre più giù la Verità di Belpietro

Ottobre fiacco per i quotidiani, secondo i dati Ads. Rispetto a settembre, il Corriere della Sera ha perso lo 0,71%, passando da 247.236 a 245.489 copie vendute, sia cartacee che digitali. Stesso discorso per La Stampa. Il quotidiano diretto da Andrea Malaguti ha venduto 82.294 copie rispetto alle precedenti 84.321 (-2,40%).

Ma le vere note dolenti arrivano per Repubblica, l’altro colosso edito da Gedi. La “creatura” di Maurizio Molinari crolla infatti del 18,65% passando da 150.701 copie vendute a “sole” 122.588. Un vero e proprio salasso per il quotidiano degli Elkann.

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Il Sole 24 Ore, da parte sua, guadagna l’1,56% vendendo a ottobre 125.506 copie rispetto alle 123.573 del mese scorso. In positivo anche il Messaggero che, questo mese, “porta a casa” 64.834 copie vendute rispetto alle 63.192 di settembre. Buone notizie anche per il Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio. Il quotidiano registra infatti il +0,78% vendendo un totale di 51.901 copie rispetto alle precedenti 51.498.

Passando alla “galassia Angelucci”, il Giornale perde lo 0,62% passando da 30.061 a 29.874 copie vendute. Brusco calo, invece, per Libero che, a ottobre, perde il 5,58% vendendo 21.135 copie rispetto alle 22.383 di settembre. Infine, brutte notizie per la Verità di Maurizio Belpietro. Il quotidiano edito e diretto dal giornalista perde infatti il 4,70% passando da 31.556 copie vendute a 30.074 vendite.