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Rita Rusic: "Cecchi Gori lasciò la Elmi per me ma io dissi di no a Troisi"

di Redazione

La modella si racconta a "Storie di donne al bivio" su Rai 2 e rivela per la prima volta che l'ex marito non avrebbe mai voluto divorziare

"Il giorno dopo gli chiesi di scegliere tra me e la Elmi. Fece prestissimo e ci sposammo"

"Era uno dei primi capodanni che avrei passato con Vittorio Cecchi Gori, ci conoscevamo da poco. Venni a Roma da Milano ma lui mi diede buca perché era fidanzato con Maria Giovanna Elmi. Mi toccò passare la sera con Massimo Troisi e altri amici tra la villa Leone a Le Rughe e il Jackie 'o a Via Veneto. Con Troisi ci fu subito una grande simpatia, finimmo la nottata a cornetti e cappuccino ma poi io andai a riprendere il treno per tornare a casa. Massimo disse a Vittorio che ero un gendarme, totalmente indisponibile con il genere umano maschile. Avevo Vittorio nella testa ed ero arrabbiata. Il giorno dopo gli chiesi di scegliere tra me e la Elmi. Fece prestissimo e ci sposammo". Rita Rusic si racconta a Monica Setta a "Storie di donne al bivio" nella puntata di giovedi 13 giugno su Rai 2 e rivela per la prima volta che l'ex marito non avrebbe mai voluto divorziare. 

"Per Vittorio era impensabile lasciarci, magari avrebbe voluto fare la sua vita dopo quasi 19 anni di matrimonio ma io ero e restavo sua moglie. Fui io a decidere perché i miei figli soffrivano nel vederci litigare. A volte a lui scappavano parole grosse che mi ferivano. Di Cristiano, il mio attuale compagno molto piu giovane di me, amo la delicatezza e la sua incapacità anche a dire semplicemente una parolaccia".

Rita specifica che Valeria Marini non è stata la causa della separazione. "La avevamo conosciuta insieme ma loro iniziarono la storia un anno e mezzo dopo che ci eravamo lasciati. Perché sono tornata a parlargli quando è stato a rischio di morire nonostante il dolore subito? Ho visto mio figlio Mario atterrito dalla paura di perdere il padre e ho fatto subito la valigia per tornare a Roma e correre in terapia intensiva da Vittorio. Quando si è svegliato mi ha parlato in un modo strano, non era ancora lucidissimo, riferendosi ad un lessico che solo io e lui conosciamo. Da allora tutte le sere mi chiama per la buonanotte. Da qualche tempo mi telefona la mattina perché per dormire prende delle goccine che lo fanno andare a nanna prestissimo. Ci siamo amati e combattuti ma i nostri figli e gli anni d'amore nel matrimonio non si cancellano".

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